sabato 17 novembre 2012
​La Procura indaga su eventuali eccessi di comportamento degli agenti di polizia e di alcuni manifestanti. Il questore Della Rocca: «Traiettoria deviata perché ha urtato sull'edificio». Conferma della perizia dei carabinieri. Scarcerati gli otto manifestanti arrestati mercoledì. Il ministro Severino: «Inquietudine e preoccupazione».
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​La Procura di Roma ha identificato e iscritto nel registro degli indagati un poliziotto autore di alcuni eccessi durante il corteo del 14 novembre a Roma. L'agente è ritratto in video e foto mentre manganella sul volto un ragazzo in terra. La magistratura indaga su eventuali eccessi di comportamento degli agenti di polizia nel corso degli scontri del 14 novembre scorso. Gli accertamenti riguardano anche il comportamento di alcuni manifestanti. Intanto sono stati tutti scarcerati gli otto manifestanti arrestati mercoledì scorso durante i disordini avvenuti nella Capitale in occasione dello sciopero europeo. Lo ha deciso il Gip Wilma Passamonti che, secondo quanto riferito dall'avvocato Francesco Romeo, che nel convalidare l'arresto di sei di loro ha disposto per questi l'obbligo di firma, mentre per altri due la richiesta di convalida della misura restrittiva non è stata accolta.IL LACRIMOGENO LANCIATO DALL'ESTERNOUn lacrimogeno esploso dall'esterno del ministero della Giustizia, che ha "impattato sulla cornice" di una finestra ed è ricaduto "fratturandosi in tre parti". Sono i risultati, secondo quanto si è appreso, della prima perizia condotta dai carabinieri del Racis e inviata allo stesso ministro della Giustizia e alla procura di Roma. "La gittata degli artifizi è dell'ordine di 100-150 metri, coincidente con il posizionamento delle Forze di polizia all'altezza di Ponte Garibaldi, come osservabile dal video acquisito". È quanto affermano i carabinieri del Racis nella relazione sui lacrimogeni al ministero della Giustizia. "È di tutta evidenza che la traiettoria ondeggiante può essere prodotta solo in fase di ricaduta e non in fase ascendente". E' un passaggio della relazione dei carabinieri del Racis sul lancio di lacrimogeni al ministero della Giustizia."I lacrimogeni dal ministero sono stati lanciati da agenti di polizia: sono stati sparati a 'parabola' non diretti sui manifestanti. La traiettoria è stata deviata perché hanno urtato sull'edificio". Così il Questore di Roma, Fulvio Della Rocca."Se ad un certo punto veniamo aggrediti militarmente è chiaro che dobbiamo reagire, perché siamo qui anche per questo: per tutelare la legge, questo è il nostro compito", ha detto Della Rocca a proposito degli scontri del 14 novembre a Roma.Il ministro della Giustizia, Paola Severino, dopo aver visionato il video che ritrae il lancio di lacrimogeni dal palazzo del ministero durante lo "sciopero europeo", ha immediatamente disposto un'indagine interna ed esprime "inquietudine e preoccupazione".
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