venerdì 5 settembre 2014
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Lo stanziamento complessivo 2014 per la Difesa (così come risulta dal Documento Programmatico Pluriennale per il triennio 2014-2016) ammonta a 20 miliardi 312,3 milioni di euro, pari all'1,27% del Pil, con un decremento di 390 milioni rispetto al bilancio 2013, vale a dire -1,88%. In particolare, le spese per la "Funzione Difesa" ammonta a 14 miliardi 77 milioni, così ripartito per settori di spesa: Retribuzioni del personale militare e civile, 9 miliardi 511 milioni (con un decremento dell'1,77% rispetto al 2013) spese per l'esercizio destinate a garantire l'efficienza e la funzionalità dello strumento militare, 1 miliardo 345 milioni (con un incremento dello 0,76%) spese per l'investimento destinate all'ammodernamento dello strumento militare e alla ricerca, 3 miliardi 220 milioni (con un decremento del 5,14%). Le spese per la "Funzione sicurezza del territorio" (tutti gli stanziamenti destinati all'Arma dei carabinieri per l'assolvimento dei compiti istituzionali) ammontano a 5 miliardi 687 milioni di euro, con un decremento complessivo dell'1,25% rispetto al 2013 che grava interamente sul Personale, mentre i settori Esercizio e Investimento hanno subito un leggero incremento. Per le cosiddette "Funzioni esterne" (che non rientrano specificamente nei compiti istituzionali del Dicastero) il bilancio è sostanzialmente invariato e pari a 99 milioni, mentre per le pensioni provvisorie del personale in ausiliaria lo stanziamento è di 449 milioni, con un incremento di 18,5 milioni sulla dotazione 2013.
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