Lo stanziamento complessivo 2014 per la Difesa (così come risulta dal Documento Programmatico Pluriennale per il triennio 2014-2016) ammonta a
20 miliardi
312,3 milioni di euro, pari all'1,27% del Pil,
con un decremento di 390 milioni rispetto al bilancio 2013, vale a dire -1,88%.
In particolare, le spese per la
"Funzione Difesa" ammonta a 14
miliardi 77 milioni, così ripartito per settori di spesa:
Retribuzioni del personale militare e civile, 9 miliardi 511
milioni (con un decremento dell'1,77% rispetto al 2013)
spese per l'esercizio destinate a garantire l'efficienza e la
funzionalità dello strumento militare, 1 miliardo 345 milioni
(con un incremento dello 0,76%)
spese per l'investimento destinate all'ammodernamento dello strumento militare e alla ricerca, 3 miliardi 220 milioni (con un decremento del 5,14%).
Le spese per la
"Funzione sicurezza del territorio" (tutti gli
stanziamenti destinati all'Arma dei carabinieri per
l'assolvimento dei compiti istituzionali) ammontano a 5 miliardi
687 milioni di euro, con un decremento complessivo dell'1,25%
rispetto al 2013 che grava interamente sul Personale, mentre i
settori Esercizio e Investimento hanno subito un leggero
incremento.
Per le cosiddette
"Funzioni esterne" (che non rientrano
specificamente nei compiti istituzionali del Dicastero) il
bilancio è sostanzialmente invariato e pari a 99 milioni,
mentre per le pensioni provvisorie del personale in ausiliaria
lo stanziamento è di 449 milioni, con un incremento di 18,5
milioni sulla dotazione 2013.