Tre anni di reclusione e 2 milioni
di euro di multa ciascuno: è la condanna chiesta oggi dai pubblici
ministeri Roberto Felici e Ilaria Calò al termine della requisitoria
del processo che vede l'ex ministro dello Sviluppo economico Claudio
Scajola e l'imprenditore Diego Anemone imputati di finanziamento
illecito in relazione all'acquisto in via del Fagutale a Roma di un
appartamento abitato da Scajola.
Secondo quanto sostenuto dall'accusa l'imprenditore avrebbe
pagato attraverso l'architetto Angelo Zampolini circa 1 milione e
100mila euro su una spesa di 1 milione e 700mila euro per l'acquisto
dell'appartamento. L'acquisto risale al 2004. Sempre lo stesso
Zampolini avrebbe commissionato i lavori di ristrutturazione
dell'appartamento.