venerdì 15 luglio 2011
Il presidente ha delegato al vicepresidente Profiti tutti i poteri, rinunciando all'esercizio degli stessi. Il consiglio d'amministrazione è «fiducioso di portare avanti con serenità l'attività di risanamento» dell'azienda ospedaliera.
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Il cda della Fondazione Monte Tabor ha dato piene deleghe a Giuseppe Profiti mentre Don Verzè si farà da parte. È quanto si apprende da fonti qualificate al termine della riunione del board. Secondo quanto emerge da una nota, il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor "con l'espressa volontà del presidente Luigi Maria Verzè, ha deliberato il conferimento al Consiglio stesso di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione".Il presidente "ha delegato al vicepresidente prof. Giuseppe Profiti e al Consiglio tutti i poteri, rinunciando all'esercizio degli stessi" precisa il comunicato.Il nuovo consiglio "ha infatti necessità di poter operare una ricognizione degli effettivi dati aziendali e contabili della Fondazione e la valutazione di un Piano di Risanamento nell'interesse del grande progetto San Raffaele voluto dal Fondatore Don Verzè" precisa il comunicato.Il Consiglio "è fiducioso - conclude la nota - di avere il tempo e di essere in grado di portare avanti con serenità l'attività di risanamento al fine di salvaguardare le risorse umane impegnate nell'Opera e gli interessi di tutti gli interlocutori coinvolti nell'attuale crisi ed è altresì convinto che il San Raffaele continuerà ad esercitare il ruolo internazionalmente riconosciutogli nelle attività di clinica edi ricerca".
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