sabato 14 aprile 2012
​A Ruvo di Puglia Giuseppe Terlizzi avrebbe reagito a una rapina  - attuata da tre o quattro persone, tutte con i volti coperti con passamontagna - per un bottino di soli 300 euro e i malviventi non avrebbero esitato a fare fuoco. 
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​Un'arma di piccolo calibro è stata trovata e sequestrata dai carabinieri nella salumeria dove nella tarda serata di ieri, a Ruvo di Puglia, è avvenuta la rapina nella quale è stato ucciso il titolare, Giuseppe Di Terlizzi, di 40 anni. I militari hanno trovato nella bottega un solo bossolo di pistola. L'arma ritrovata sarà sottoposta all'esame balistico per accertare se sia stata quella utilizzata per uccidere il commerciante. Di Terlizzi, sposato e padre di due figli, di 9 e di 5 anni, è stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola che l'ha ucciso all'istante. Il salumiere avrebbe reagito nel corso della rapina per un bottino, a quanto sembra, di soli 300 euro, e i rapinatori - forse tre o quattro, tutti con i volti coperti con passamontagna - non avrebbero esitato a fare fuoco. Questa mattina gli uomini della Sezione investigativa speciale del Reparto Operativo dei carabinieri torneranno nel locale di via Piave per ulteriori accertamenti, alla ricerca di tracce e impronte dei rapinatori. E sono al vaglio degli investigatori le immagini delle telecamere di sicurezza all'interno del locale e quelle delle vie adiacenti. Al momento della rapina, avvenuta all'interno della salumeria c'erano due acquirenti, fuggiti subito dopo l'omicidio. I rapinatori, dopo aver sparato contro il salumiere, hanno portato via il registratore di cassa. Il corpo di Di Terlizzi è stato trasportato all'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, a disposizione della magistratura. Con molta probabilità l'autopsia sarà eseguita lunedì.Subito dopo avere appreso la notizia dell'omicidio, sul posto si è recato il sindaco di Ruvo, Vito Nicola Ottombrini.
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