Una gara per 2000 punti vendita di scommesse ippiche e sportive, le cui concessioni dureranno poco più di tre anni - fino al giugno 2016, quando scadranno le 14mila licenze del bando Bersani del 2006 - prima di un riordino complessivo dellarete di raccolta. Come riporta Agipronews, è quanto prevede uno degli emendamenti che il Governo ha "adottato", riformulandolo, fra quelli proposti in Commissione Finanze della Camera relativi al Decreto Fiscale. La gara dovrà essere bandita entro il 31 luglio dai Monopoli di Stato, rispettando i principi contenuti in una sentenza della Corte di Giustizia Europea, che a febbraio ha "bacchettato" il sistema concessorio italiano: nel testo, prosegue Agipronews, è previsto che le nuove concessioni non abbiano "vincolo di distanze minime" tra di loro o con la rete di punti già attiva.
La base d'asta per ogni concessione è fissata a 11 mila euro; potranno partecipare soggetti che siano già attivi nel mercato dei giochi di uno degli Stati dello Spazio Economico Europeo. L'emendamento consente inoltre la continuità nella raccolta delle 721 agenzie di scommesse "storiche" con le concessioni in scadenza a fine giugno 2012, che rappresentano attualmente il 25% degli incassi complessivi della rete legale e che non possono più essere rinnovate dai Monopoli di Stato.