lunedì 6 gennaio 2014
Il ministro dell'Economia ribadisce che l'Italia è sulla strada per uscire dal tunnel della crisi: «I segnali positivi ci sono: ordinativi, domanda interna, esportazioni, ma i focolai di ripresa non producono ancora effetti sull'occupazione».
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Il 2014 anno della svolta, le famiglie italiane pagheranno meno tasse. Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni in un'intervista a un quotidiano ribadisce una volta di più il concetto che va ripetendo da mesi: l'Italia è sulla strada per uscire dal tunnel della crisi - "i segnali positivi ci sono: ordinativi, domanda interna, esportazioni" afferma il ministro - ma i focolai di ripresa non producono ancora effetti sull'occupazione, "il fronte che ci sta più a cuore". Bene il calo record dello spread sotto quota 200 punti, sottolinea Saccomanni, ma con "un quadro politico più stabile, e un governo che lavora su un orizzonte temporale più lungo" si potrebbe scendere ancora di più, proprio come accade in Spagna. Sul fronte delle tasse, nonostante il caos scadenze e il nodo Tasi, il titolare del Tesoro promette: "La riduzione dell'Irpef non sarà insignificante e nel prossimo triennio le tasse si ridurranno di ben nove miliardi, con un calo graduale anno per anno".
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