lunedì 16 luglio 2012
​Due tondini di ferro piegati e appesi ai cavi dell'alimentazione della linea ferroviaria. Danneggiato un Frecciarossa che, fortunatamente, non aveva passeggeri a bordo.
COMMENTA E CONDIVIDI
​Due tondini di ferro piegati a forma di gancio e attaccati a un filo di nylon, fatti arrivare (non si sa come) sui cavi dell'alimentazione della linea ferroviaria, uno per ciascun binario. Si è realizzato così il tentativo di sabotaggio della linea ferroviaria dell'Alta velocità messo a segno (presumibilmente questa notte) nei pressi della stazione di Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna al confine col modenese. Il sabotaggio ha avuto come risultato quello di danneggiare uno dei pantografi  (lo strumento che collega il treno ai fili dell'alimentazione) dell'Eurostar 9501 che stamattina verso le 6.15 è passato di lì nel tragitto tra Milano e Bologna senza passeggeri a bordo. Il treno ha registrato il guasto ma, essendo dotato di un altro pantografo, non è stato costretto a fermarsi. Dopo la segnalazione dell'accaduto, poi, sono scattati subito i rilievi della Polfer. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e poi la Digos, che dovrà fare luce sulla probabile matrice anarco-insurrezionalista del gesto. Ancora non è chiaro come gli attentatori siano riusciti a far arrivare quei pesanti ganci di ferro sopra i cavi dell'alimentazione.   Il secondo gancio, che si trovava sui fili dell'alimentazione sopra l'altro binario, non sembrerebbe aver sortito effetti: sono però in corso accertamenti degli inquirenti. La circolazione ferroviaria, dal momento della scoperta dei ganci, è proceduta su un unico binario per sei ore, fino alle 12.30, causando ripercussioni sulla linea dell'Alta velocità (ma non sui treni regionali).Nel 2004, sempre in provincia di Bologna, ci fu un episodio identico: avvenne il giorno di Ferragosto sulla linea Bologna-Firenze, in prossimità di una galleria a Grizzana-Morandi. Sui cavi dell'alimentazione furono trovati ganci molto simili a quelli trovati oggi. In quel caso, però, il sabotaggio fallì. In quel caso, la matrice anarco-insurrezionalista venne confermata dalla rivendicazione, contenuta in un volantino il giorno dopo in un cespuglio lungo la linea all'uscita della galleria. È molto probabile che anche l'episodio odierno sia di matrice anarchica.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: