Renzi presenta la sua "rivoluzione" della Pubblica Amministrazione. Il presidente del Consiglio, affiancato dal ministro per la P.A. Marianna Madia, presenta le grandi linee della sua annunciata riforma. E ribadisce che ci sono 40 giorni per discuterne con le parti in causa, prima che la riforma sia presentata in un disegno di legge delega in Consiglio dei ministri del 13 giugno. Alla base della scelta c'è anche il tentativo di sottrarre la riforma alle strumentalizzazioni della campagna elettorale per le elezioni europee di fine maggio, ha spiegato Renzi.Le tre linee guidaValorizzare il capitale umano, partendo dalla convinzione che non esiste un'equazione pubblica amministrazione uguale nullafacenti. Tagliare gli sprechi di ogni tipo. Rendere trasparenti e accessibili i dati ("open data", ha detto il premier). Queste le linee guida che hanno ispirato la riforma.Niente esuberi, dirigenti licenziabil"Non c'è un tema di esuberi nella P.a. - ha chiarito Renzi - quella italiana ha una media tra lavoratori e cittadini che è uguale a quella degli altri paesi europei, anzi è minore di Francia e Inghilterra. I risparmi non li facciamo eliminando i singoli dirigenti, ma se si accorpano enti e sedi si risparmia molto di più che non con l'esubero". "Il punto è razionalizzare - ha aggiunto - non è un problema di soldi, ma dell'efficienza del servizio". Ma viene introdotta la possibilità di licenziare il dirigente che rimane privo di un incarico oltre un determinato termine. "Non c'è un taglio degli stipendi dei dirigenti - ha ricordato Renzi -, c'è un tetto a 240 mila euro".Tagli e accorpamenti, in arrivo 10 mila giovaniUna centrale unica per gli acquisti di beni e servizi; niente più obbligo per le imprese di iscriversi alle camere di commercio. E ancora: accorpamento delle sovrintendenze e gestione manageriale dei poli museali; riduzione delle prefetture a non più di 40; meno sedi per la Ragioneria generale dello Stato; accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione civile. Il premier ha annunciato anche "l'abrogazione dell'istituto del trattenimento in servizio, che comporta la possibilità di far entrare 10.000 giovani" nelle varie amministrazioni.Trasparenza e dati accessibili"C'è anche l'introduzione del Pin del cittadino - ha detto Renzi - Oggi la pubblica amministrazione parla 13 linguaggi diversi, noi vogliamo che parli un'unica lingua e che lavori su tutto". Il progetto che prevede l'introduzione di un unico codice (il Pin) per accedere ai servizi pubblici al cittadino.
Le linee guida per la riforma: capitale umano, tagli, trasparenza. Tetto alle Prefetture, dimezzati i permessi sindacali, assunzione per 10 mila giovani, dirigenti senza incarico licenziabili. E 40 giorni per discuterne.
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