Scontro sui tecnici del Senato, che hanno messo in dubbio le coperture del decreto Irpef. In difesa dei funzionari del Servizio Bilancio di Palazzo Madama arriva il presidente
Pietro Grasso: "Non posso accettare che si metta in discussione la serietà, l'autonomia e l'indipendenza degli uffici del Senato". Il presidente Grasso risponde al presidente del Consiglio
Matteo Renzi che ha parlato a più riprese di previsioni "false"."Ricordo - ribatte Grasso - che il Senato è una istituzione che merita rispetto e non un carrozzone come definito da qualcuno". L'Ufficio del bilancio, ricorda Grasso, "fornisce analisi sulla base dei dati che accompagnano i procedimenti legislativi. Se i dati sono corretti, sulle analisi poi si può concordare o meno - conclude il presidente del Senato - ma senza retropensieri di vendetta".Il premier ha sostenuto che "i tecnici del Senato hanno detto cose false", "tecnicamente false": "Al Senato - ha detto Renzi - vorrei che mi dimostrassero se è vero che l'evasione porterà 300 milioni di euro come abbiamo scritto, se è vero che abbiamo venduto, abbiamo iniziato a vendere le auto blu e abbiamo iniziato a ridurre i costi delle province. Abbiamo fatto pagare alle banche gli 80 euro. Io quando faccio gli annunci li rispetto sempre".