Incassata la disponibilità dei grillini a sedersi al tavolo per mettere a punto la nuova legge elettorale, Renzi marcia deciso verso la strada delle riforme mentre tutto lo scacchiere politico sta alla finestra per cercare di capire che cosa, concretamente, potrà cambiare dopo la svolta dialogante imposta da Grillo e Casaleggio. Stamattina il premier, come avviene con cadenza regolare, è salito al Quirinale per incontrare il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Insieme hanno fatto il punto sulla definizione dei provvedimenti
discussi dal Cdm e hanno poi compiuto un ampio giro di orizzonte
sistemi delle riforme all'esame del Senato e del possibile
coinvolgimento del più ampio arco di forze politiche fa sapere l'ufficio stampa del Quirinale. Sono stati messi a punto anche i temi da
esaminare domani nella riunione che si terrà, come da
tradizione, in vista del Consiglio europeo di giugno.
La mossa a sorpresa di Grillo mette in agitazione soprattutto Forza Italia che teme di perdere il canale preferenziale che Berlusconi ha con Renzi sul tema delle riforme. L'ex cavaliere oggi ha fatto sapere che mercoledì mattina alle 11,
presso la sala gialla della Camera dei Deputati, in una conferenza
stampa, presenterà l'iniziativa legislativa e popolare per la riforma
costituzionale dell'elezione diretta del Presidente della
Repubblica.