venerdì 25 novembre 2011
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La crisi sta avendo in Europa un forte impatto sociale e "preoccupa soprattutto la disoccupazione giovanile così elevata, uno spreco enorme di talenti che l'Europa non può permettersi". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per gli Affari economici, Olli Rehn, nel corso di un'audizione alla Camera. "Il contagio" della crisi dei debiti sovrani si sta diffondendo "dai paesi periferici" a quelli centrali dell'Unione europea, ha detto sempre Rehn, e ""l'Italia ha davanti sfide formidabili, anche per le debolezze antiche. Oltre al consolidamento di bilancio, sono necessarie ambiziose misure per rilanciare la crescita, garantendo l'equità sociale". La Commissione Ue incaricata di monitorare l'attuazione delle misure da parte dell'Italia farà la prima relazione sul Paese all'Eurogruppo martedì.Per Rehn "gli Stability Bond da soli non sono sufficienti a risolvere la crisi, dobbiamo lavorare su tutti ifronti". Rehn cita anche Giovannino Guareschi: "Mi piacerebbe dire che Don Camillo e Peppone avrebbero sostenuto il governo Monti". DA GERMANIA E ALTRI PAESI, FORTE OSTILITA' AGLI EUROBOND"C'è una forte opposizione agli Eurobond" ha ricordato Rehn "ho avuto un utile scambio di vedute con la Confindustria tedesca, con 2.000 imprenditori e datori lavoro, e vi posso dire che c'è un certo scetticismo e occorreranno forti sforzi prima che l'opinione pubblica tedesca e di altri Paesi possa essere convinta sugli Eurobond". ITALIA DEVE TAGLIARE DEBITO E FAVORIRE CRESCITAPer i "Paesi vulnerabili", per quanto riguarda il debito, come l'Italia, "non c'è strada alternativa a quella della riduzione del rapporto debito-Pil. Ma in Italia sono necessarie anche le riforme strutturali per incentivare la crescita". ANCORA MUNIZIONI IN FONDO STABILITA'"Abbiamo circa 160 miliardi di euro impegnati complessivamente rispetto alla dotazione del Fondo di Stabilità; dunque abbiamo ancora 'munizionì che possono essere utilizzate e incrementate". GERMANIA FONDAMENTALE MA NON DECIDE DA SOLA"La Germania è senz'altro uno Stato membro molto importante, ha un ruolo fondamentale ma non decideda sola. La cancelliera Angela Merkel, per quanto riguarda l'unione fiscale, dovrà negoziare con altri 26 paesi europei o 16 dell'eurozona, nonchè con la Commissione".
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