È stata firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, l'ordinanza che dispone il passaggio delle regioni Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca, come annunciato ieri sulla base degli ultimi dati della Cabina di regia su Covid-19. L'ordinanza entra in vigore lunedì 31 maggio. Le altre Regioni e le Province autonome restano in zona gialla.
In base alle nuove linee guida delle Regioni, nelle zone bianche salta il limite di 4 persone al tavolo al ristorante. Sì alle docce in piscine e palestre. Resta l'obbligo di green pass - che certifica due dosi di vaccino, test negativo nelle 48 ore prima o guarigione dal Covid - per gli ospiti di matrimoni, battesimi e comunioni. Le nuove regole delle zone bianche saranno riportate tra le FAQ del Governo relative alle disposizioni in vigore.
Ci sono almeno altre 10 regioni che hanno dati da zona bianca che devono essere mantenuti per 3 settimane consecutive prima del passaggio effettivo. Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto sono alla seconda settimana e dal 7 giugno potrebbero passare alla zona bianca, mentre Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia e provincia di Trento potrebbero passarvi dal 14 giugno.
Non ha ancora dati da bianca ma ha un'incidenza bassa la Sicilia (53 casi ogni 100mila abitanti) anche se al momento è l'unica regione dove ci sono zone rosse: si tratta di 4 comuni in provincia di Palermo - Geraci Siculo, Lercara Friddi, San Cipirello e Vicari - che saranno in lockdown fino al 3 giugno.
Cosa si può fare in zona bianca
Nelle regioni bianche non ci sarà l’orario di rientro a casa e potranno riaprire in anticipo alcune attività ancora chiuse per decreto (decreto-legge 18 maggio 2021).
Restano in vigore anche in zona bianca il divieto di assembramento, l'obbligo di distanziamento interpersonale, l'uso obbligatorio della mascherina all'aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici, la sanificazione nei luoghi chiusi e l'aerazione, oltre all'adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori.
Tra le novità, riaprono parchi tematici e di divertimento, sale da gioco, scommesse, bingo, casinò e piscine al chiuso, che in zona gialla riaprono dal 1° luglio. Ripartono gli spettacoli anche itineranti, le fiere e le manifestazioni, i matrimoni e le altre cerimonie (festeggiamenti consentiti dal 15 giugno in zona gialla).
In zona bianca è consentito l’utilizzo delle docce nelle palestre e nelle piscine e non sono previsti ingressi contingentati nei mercati all’aperto e sulle spiagge libere.
Salta il limite di 4 persone per tavolo al ristorante.
Nelle zona bianca possono riaprire anche le discoteche ma senza ballare. Si potrà ascoltare la musica, mangiare e bere. Ma sarà vietato stare sulla pista.
A tale proposito il commissario per l'emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo ha inviato al Comitato tecnico scientifico e alla Conferenza delle Regioni il protocollo messo a punto dal Sindacato dei gestori dei locali (Silb) chiedendo di valutare la possibile riapertura in sicurezza proprio sulla base delle indicazioni contenute nel documento tecnico e, soprattutto, di considerare l'ipotesi di vaccinare i più giovani proprio all'interno dei locali, una proposta avanzata dal sindacato che aveva dato la disponibilità ad organizzare degli open day. Si deciderà nelle prossime settimane, anche alla luce dell'esito dei due test event che si terranno probabilmente il 12 giugno al Praja di Gallipoli e il Fabrique di Milano con una serie di regole che, in attesa del green pass, saranno valide per tutti i locali: tampone nelle 36 ore precedenti l'ingresso in discoteca, biglietti limitati, acquistabili solo online e sbloccati solo dopo l'esito del test, nuovo tampone sei giorni dopo l'evento.