Un'associazione criminale, dedita al traffico internazionale di cocaina e armi, è stata sgominata questa notte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Padova, a conclusione di un'attività d'indagine durata quasi due anni. Il blitz, che ha visto impegnati circa 400 carabinieri e ha interessato, oltre a Padova, anche altre province del Veneto tracui Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, ma anche città come Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi, ha portato in manette una ventina di individui, principalmente veneti.È stata data infatti esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa a loro carico dal gip del tribunale di Venezia, Roberta Marchiori, su richiesta del pubblico ministero Rita Ugolini della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Venezia. L'operazione, denominata "Persicus", è stata resa possibile grazie a un proficuo rapporto di collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) di Roma che ha permesso di infiltrare due carabinieri di Padova come agenti sotto copertura per capire le dinamiche interne del gruppo criminale. Ciò ha permesso inoltre di documentare centinaia di cessioni di cocaina ed eseguire decine di arresti in flagranza.Sono stati sequestrati ingenti quantitativi di cocaina, un arsenale di armi (da guerra ma anche altre di fabbricazione artigianale) esplosivi, contanti per oltre 100mila euro e quattro auto di lusso. È stato scoperto che la droga viaggiava nascosta all'interno di tavole di legno.Secondo quanto ricostruito, i prezzi andavano dai 50 ai 95 euro al grammo per la cocaina, a seconda del grado di fidelizzazione del cliente e della qualità e la migliore era definita in gergo: "5 stelle". Lo spaccio avveniva soprattutto all'interno di un circolo ricreativo.