Omicidio stradale, salta l'approvazione definitiva alla Camera per colpa di un emendamento del forzista Sisto che manda ko la maggioranza e riporta il provvedimento all'esame del Senato. Governo e maggioranza contrari ma il voto a
scrutinio segreto ha visto passare con 247 sì e 219 no
l'emendamento del deputato azzurro. Il testo dell'emendamento prevede che "il conducente che si fermi e,
occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni
alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli
organi di polizia giudiziaria, quando dall'incidente derivi il
delitto di lesioni personali colpose non è soggetto
all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato". Esulta Forza iatlia che parla di sfiducia al governo mentre dalle file del pd arriva l'invito a non drammatizzare. "La
porteremo a casa comunque: la legge sarà approvata così come
esce dalla Camera. Nessuna lettura politica del voto di oggi,
chi lo fa è in malafede. Rivolgo un pensiero alle associazioni
dei famigliari delle vittime della strada che oggi erano
presenti in aula per il voto finale su una legge che avrebbe
reso loro giustizia. E a loro dico di stare tranquilli perchè
non indietreggeremo sui nostri impegni", dice in una nota
la vice capogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani, che è
stata relatrice del testo sul reato di omicidio stradale.
"Il governo è stato battuto oggi alla Camera su un voto segreto in tema di omicidio stradale. La cosa è molto grave perché su questo stesso provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia al Senato. Quindi si è evidenziato che appena c'è il voto segreto non c'è più la
maggioranza di governo" ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Fi.