martedì 14 febbraio 2012
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Con il no del governo Monti alla firma delle garanzie per il via libera alla corsa di Roma ad organizzare le Olimpiadi del 2020, le candidate in lotta per ospitare tra otto anni i Giochi restano cinque: Madrid, Tokyo, Istanbul, Doha e Baku. Cinque Paesi che nei prossimi due anni (l'elezione di quella che succederà a Rio 2016 avverrà il 7 settembre 2013 a Buenos Aires) lavoreranno all'elaborazione di dossier forti per poter vincere la sfida olimpiaca.L'ultima in ordine di tempo ad mettersi in corsa verso le Olimpiadi del 2020 era stata a sorpresa la capitaledell'Azerbaigian, BAKU, che dopo la bocciatura del 2016 ritenta la corsa olimpica; così come Tokyo e Madrid, anch'esse battute in finale dal Rio de Janeiro. E con l'addio di Roma le capitali più accreditate sembrano ora proprio le capitali di Spagna e Giappone: MADRID deve riscattare la delusione degli insuccessiper il 2012 e il 2016; una candidatura, quella spagnola all'insegna dell'austerità (per la grave crisi economica) ma accompagnata da grande entusiasmo. La candidatura di TOKYO, invece, si presenta all'insegna della ricostruzione del dopo sisma/tsunami dell'11 marzo scorso e della successiva crisi nucleare della centrale di Fukushima. Nei piani del Comitato olimpico giapponese c'è un'edizione 'compattà, con tutte le discipline da tenere nell'area di Tokyo, concentrate sulla baia, e all'insegna della sostenibilità ecologica. Punto forte, unprogetto già redatto (l'avveniristica Arena è stata disegnata dall'architetto Tadao Ando) e un fondo di 400 miliardi di yen (3,5 miliardi di euro), stanziato per il 2016 e pronto per il 2020, anche se si tratta dello stesso progetto presentato per i Giochi andati poi a Rio.  C'è poi la candidatura di ISTANBUL,  a metà strada tra Europa e Asia, che potrebbe rivelarsi sorprendentemente vincente: ad annunciare la corsa olimpica nei mesi scorsi il primo ministro Recep Tayyip Erdogan nonostante tutti i problemi di carattere politico, con i difficili rapporti con Israele e anche di sicurezza.Quanto a DOHA, il Comitato olimpico del Qatar ha proposto al Cio di organizzare le Olimpiadi del 2020 tra settembre e ottobre per cercare di ovviare alle condizioni climatiche che nel periodo canonico individuato dal Cio per i giochi estivi - tra il 15 luglio ed il 31 agosto - vedono temperature assai elevate.Il Cio ha accolto con riserva la richiesta, spiegando però che dovrà essere stilato un programma che tenga presente la salute degli atleti e degli spettatori in quanto, molti sport si svolgono all'aperto e a settembre comunque le temperature sono elevate.
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