Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sciolto le Camere dopo le dimissioni del premier Mario Monti. Il Capo dello Stato, parlando con i giornalisti al termine delle consultazioni e dopo aver firmato il decreto di scioglimento, non nasconde, una volta di più, il suo rammarico per l'epilogo di questa legislatura. Anche se, nello stesso tempo, non può fare a meno di ammettere come questa strada fosse "segnata" e come ogni ulteriore discussione parlamentare o passaggio del premier davanti le Camere non avrebbe cambiato la decisione del premier di dimettersi irrevocabilmente. Ora, con la data delle elezioni fissata questa sera dal Consiglio dei ministri nei giorni del 24-25 febbraio prossimi si apre formalmente la campagna elettorale. Una campagna elettorale che Napolitano chiede sia «certo competitiva ma anche misurata e costruttiva». La prima riunione delle nuove Camere è fissata per il 15 marzo.
«Non ho avuto alcuna ombra da chiarire», sottolinea Napolitano a proposito di quanto successo negli ultimi mesi non nascondendo il rammarico di essere «arrivati all'epilogo di questa legislatura un po' prima della scadenza naturale. Questo può sollevare delle considerazioni che io ho già svolto lunedì davanti alle Alte cariche dello Stato e che quindi mi guardo bene dal ripetere ora».Tuttavia quella di oggi «è stata la conclusione prevista e già segnata dai fatti», tanto è vero che, quando questa mattina «c'è stato un gruppo che ha espresso il rammarico che non ci sia stata una dichiarazione formale del presidente Monti dinanzi alle Camere», Napolitano ha ribadito loro che comunque tale dichiarazione «non avrebbe sortito altro effetto se non quello di confermare le decisioni» di Monti «di dimissioni irrevocabili qualunque fosse stato l'esito del dibattito».Un passaggio il Capo dello Stato lo dedica ai prossimi mesi poichè parlando con i rappresentanti dei gruppi ha auspicato «che la campagna elettorale sia condotta con massimo di misura, con spirito competitivo ma costruttivo che la situazione esige. Spero che questa raccomandazione trovi riscontro nei comportamenti effettivi di tutte le forze politiche e di tutti i candidati».