"Specialmente in Italia dobbiamo rinnovare decisamente le nostre istituzioni, le nostre strutture sociali, i nostri comportamenti collettivi": "Non possiamo più restare prigionieri di conservatorismi, corporativismi e ingiustizie". Questo è il monito del presidente Napolitano
all'inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale al quale hanno partecipato tremila studenti. L'Italia e l'Europa ha detto il capo dello Stato "sono alle prese
con una profonda crisi, economica, sociale: e fanno fatica ad
uscirne. Possono uscirne solo insieme con politiche nuove e
coraggiose per la crescita e l'occupazione". Da Napolitano un monito a non chiudersi nei vecchi recinti nazionali, e sbraitare contro la Ue "ma
stringerci in uno sforzo comune".
Fondamentale per uscire dalla crisi è investire sulla scuola. "Non c'è nulla di più gratificante e
importante del dedicarsi a rendere migliore la nostra scuola,
renderle più libere e capaci di esprimersi, rafforzarsi" e
permettere di realizzare "le vostre energie, la vostra
intelligenza, la vostra creatività". ha sottolineato rivolgendosi ai
circa tremila studenti riuniti nel cortile del Quirinale per la
cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico.
"Ne ha bisogno acuto l'Italia - ha aggiunto il capo dello
Stato - per uscire dalle pecche di una crisi drammatica".