"L'Italia sta nei teatri di crisi a suo modo, con particolare sensibilità morale e umana per i problemi delle società civili, che è parte dell'impegno di ciascuno di noi e che ci viene riconosciuta". Lo dice il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, in videocollegamento con i militari italiani all'estero dal Centro operativo interforze. Poi, aggiunge: "Nei miei sette anni i momenti più difficili sono stati quelli in cui ho dovuto accogliere in Italia i nostri caduti, che sono stati 52", e citando i militari morti sul campo Napolitano si commuove. "Siete - aggiunge rivolto a chi lo sta ascoltando collegato in video- motivo di orgoglio per noi e per le nostre forze armate, che operano con coraggio e sentimento".Intanto i due fucilieri del battaglione San Marco hanno 'incontrato' in video-conferenza il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del saluto del capo dello Stato per le festività ai militari italiani all'estero. Napolitano - che li ha invitati al Quirinale ("Se vi fermerete qualche ora a Roma...") - si è augurato di vederli "presto in maniera definitiva in Italia", un'esplicita allusione alla prossima sentenza dell'Alta Corte di New Delhi che dovrà decidere sulla giurisdizione del caso. Dal canto loro, i due militari hanno ringraziato le istituzioni e il governo (in particolare i ministri degli Esteri, Giulio Terzi, e della Difesa, Giampaolo Di Paola) per essere stati "dal primo momento" accanto a loro. "Dopo dieci mesi tornare a casa, passare le festività natalizie, circondati dall'affetto dei nostri cari, riabbracciare i nostri figli è per noi molto importante", ha detto Latorre. "Saremo felici di venirla a incontrare al Quirinale", gli ha fatto eco Girone.