sabato 5 maggio 2012
​L'uomo, un 72enne residente a Pozzuoli e titolare di una piccola officina, è ora ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale Loreto Mare di Napoli. Ha lasciato un biglietto ai suoi cari: «La dignità vale più della vita».
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​Un piccolo imprenditore del Napoletano ha tentato il suicidio e ora è grave all'ospedale Loreto Mare di Napoli. Il fatto è accaduto in via Fedro, dove l'uomo, 72 anni, titolare di una piccola officina, si è ferito gravemente sparandosi un colpo di pistola alla testa. L'uomo è residente a Pozzuoli e, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, nei mesi scorsi ha ricevuto una cartella esattoriale di 15mila euro. Ai suoi cari ha lasciato un biglietto: "La dignità vale più della vita".È stato il figlio a riferire ai carabinieri che il 72enne aveva ricevuto la cartella esattoriale. Solitamente il sabato mattina, l'anziano andava in barca. Stamattina, però, quando i suoi familiari si sono accorti che le chiavi della barca erano in casa e che al telefono cellulare non rispondeva, si sono preoccupati e hanno allertato i carabinieri. L'uomo è giunto in ospedale in condizioni "assolutamente disperate". "Non c'è una possibilità di poterlo recuperare, non ha neanche alcun tipo di opzione chirurgica. Attualmente - ha riferito Maurizio Postiglione, responsabile Rianimazione dell'ospedale Loreto Mare - respira ancora spontaneamente, ma è in stato di coma grave". A chi gli chiede se ci sia una possibilità di vita per l'anziano, Postiglione risponde: "Assolutamente non credo ce la possa fare, sono lesioni che non sono suscettibili di cura. È una lesione cranica aperta con fuoriuscita di materiale cerebrale".
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