mercoledì 12 marzo 2014
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Il primo voto di fiducia per il governo Renzi arriva sulle missioni all'estero. Il governo pone la questione di fiducia sul decreto legge di proroga delle missioni internazionali. Il testo, già approvato al Senato, riguarda le missioni militari italiane all’estero, le iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostengo ai processi di ricostruzione, la partecipazione alle iniziative internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. Lo ha annunciato alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. In seguito a questa comunicazione è stata convocata per le 16 la conferenza dei capigruppo: dovrà stabilire il prosieguo dei lavori parlamentari. «Il decreto missioni contiene norme importanti in relazione al ruolo internazionale dell'Italia. Per noi deve essere convertito entro i tempi necessari», dichiara Gian Piero Scanu, capogruppo Pd nella commissione Difesa della Camera. «Abbiamo chiesto la chiusura anticipata della discussione generale sul decreto perchè i tempi del dibattito sono stati artificiosamente gonfiati da una pretestuosa pregiudiziale di incostituzionalità presentata dalla Lega Nord secondo cui lo strumento del decreto non sarebbe idoneo alla materia», aggiunge Scanu. «Va ricordato - conclude Scanu - che le missioni sono sempre state autorizzate, prorogate o chiuse, come quella in Iraq attraverso lo strumento del decreto legge. Inoltre, e soprattutto, su un numero complessivo di 28 decreti ben 20 sono stati approvati anche dalla Lega Nord».
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