Ansa
Tragedia sul lavoro questa mattina poco dopo le 11 a Milano: due operai di una ditta esterna sono stati trovati morti in un deposito di azoto al centro ospedaliero e universitario Humanitas Mirasole a Pieve Emanuele, in via Rita Levi Montalcini.
Le vittime sono entrambi uomini, Singh Jagdeep di 42 anni e Emanuele Zanin di 46 anni, e lavoravano per la ditta "Autotrasporti Pe" di Costa Volpino (Bg), una tra le 49 aziende che lavorano in sub appalto per Sol Spa, fornitrice dell'Humanitas.
Secondo l'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) e secondo i primi accertamenti della polizia, le due vittime sarebbero rimaste intossicate dal gas mentre stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido, usato nei laboratori dell'università per crioconservare cellule e per alimentare l'impianto antincendio. Sul posto sono intervenuti con l'elisoccorso, oltre a due ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri.
Sulla dinamica dell'evento stanno indagando le forze dell'ordine e una sezione ad hoc della procura di Milano: l'ipotesi di reato è omicidio colposo a carico di ignoti. Al momento è stato disposto il sequestro dell'autocisterna con cui i due uomini stavano effettuando il rifornimento di azoto liquido e del serbatoio-cisterna in cui viene solitamente depositata la sostanza. Tutta l'area è stata messa in sicurezza.
In un comunicato diffuso da Humanitas si esprime "profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle due vittime del grave incidente di stamane". L'istituto ospedaliero si è messo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sol Spa scrive in una nota di essere “profondamente colpita e addolorata per il tragico incidente che è costato la vita a due dipendenti della ditta Autotrasporti Pè di Costa Volpino (BG), che aveva l'incarico di effettuare le operazioni di trasporto e rifornimento di azoto liquido nel serbatoio presso l'Istituto Humanitas di Rozzano".