giovedì 6 agosto 2009
Strade alternative e criticità segnalate in tempo reale. Pannelli elettronici aggiuntivi per indicare le direzioni di marcia consigliate. Un piano dettagliato per consentire agli automobilisti di scegliere con anticipo la via più scorrevole.
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Conto alla rovescia, a Nordest, per il secondo esodo d’agosto che inizierà già domani pomeriggio. Le misure per evitare ingorghi sul passante di Mestre e davanti alla barriera del Lisert, prima di Trieste, sull’A4, saranno comunicate oggi, dopo l’ennesimo vertice in prefettura a Venezia. Il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità - l’organismo del Viminale presieduto dal capo della Polizia Stradale cui spetta la gestione delle situazioni di crisi - ha recepito proposte come la chiusura temporanea del Passante, ma per non più di un’ora, se si dovesse presentare una situazione d’emergenza come quella di sabato scorso, con 30 km di auto bloccate in fila. Sono stati previsti percorsi alternativi, dalla vecchia tangenziale di Mestre alle statali che corrono parallelamente all’A4, perfino a lunghe deviazioni per l’A28, peraltro ancora da completare nell’ultimo tratto. «Il comitato – sottolineano dal Centro di coordinamento – metterà a punto un piano dettagliato, puntuale e preciso», soprattutto per fare in modo che chi arriva nel “nodo” di Mestre sia adeguatamente informato sulla situazione reale e possa così decidere in tempo quale alternativa scegliere in caso di criticità. Saranno installati panelli elettronici per informare puntualmente i viaggiatori mentre sin dall’altezza di Verona verranno fornite indicazioni sulle direzioni di marcia consigliate. E siccome a Nordest i flussi di traffico sono transnazionali – tra l’Italia, la Slovenia, la Croazia e l’Austria – ecco che ci sarà uno scambio di dati in tempo reale tra la Dars (concessionaria slovena), l’Asfinag (concessionaria austriaca), l’Anas (che gestisce il raccordo autostradale da Sistiana al confine sloveno e le tratte delle strade statali verso i confini), Autostrade per l’Italia (relativamente al tratto dell’A23 Udine Nord-Tarvisio) e Autovie Venete (relativamente ad A23, A4, A28 e raccordo Villesse-Gorizia).Non solo. Saranno individuate insieme procedure comuni da seguire per gestire nel modo migliore la circolazione e gli incidenti sui corridoi di transito transfrontalieri, informazione all’utenza soprattutto in caso di criticità sulle reti autostradali. Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto in questo senso a Trieste. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’Asfinag hanno fatto sapere che sono incominciati i lavori di ampliamento delle gallerie dei Tauri, lungo l’asse autostradale austriaco da Villaco verso Salisburgo, mentre quelli della Dars hanno confermato che la bretella di attraversamento della valle del Vipacco, connessione tra le reti autostradali italiana e slovena, sarà inaugurata il prossimo 13 agosto.«Si tratta - spiega l’assessore regionale alle mobilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi - di un nuovo asse fondamentale per il traffico autostradale tra Italia e Slovenia, realizzata anche grazie ad un finanziamento nazionale (previsto ancora nel provvedimento per le aree di confine, la legge nazionale 19 del 1991), che viene a coniugarsi con la riqualificazione autostradale della Villesse-Gorizia, i cui cantieri apriranno a fine anno».
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