mercoledì 27 giugno 2012
Assolti anche il figlio Pier Silvio e altri 10 manager. Il procedimento riguardava una presunta frode fiscale attraverso sovrafatturazione valutata in diversi milioni di euro per acquisti di programmi televisivi da parte di Mediaset.
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Dichiarazione di prescrizione e di assoluzione sono state pronunciate a Roma per Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e per altri 10 imputati coinvolti nel filone romano dell'inchiesta sui diritti Mediaset. La sentenza e' stata emessa dal gup Pierluigi Balestrieri.
Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di fatturazioni per operazioni inesistenti e false dichiarazioni dei redditi. I reati, secondo la procura di Roma, sarebbero stati commessi tra il 2003 e il 2004 ed i fatti contestati facevano riferimento ad una presunta frode fiscale da 20 milioni realizzata tramite l'emissione di false fatturazioni per 220 milioni.
Per i presunti episodi risalenti al 2003 il gup ha pronunciato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, mentre per quelli del 2004 ha dichiarato l'assoluzione. Oltre all'ex presidente del Consiglio ed al figlio Piersilvio, erano imputati il produttore tv americano Frank Agrama, il consigliere di amministrazione di Mediaste Pasquale Cannatelli, l'ex Ad di Rti Andrea Goretti, il manager Rti Gabriella Ballabio, Daniele Lorenzano, Giorgio Dal Negro, Roberto Pace e Guido Barbieri, nonché i cinesi Paddy Chan e Catherine Hsu Chun.
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