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Coraggio, siamo con voi". Lo ha detto il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ad
Amatrice, confortando i familiari delle vittime del terremoto al termine dei funerali. "Non abbiate timore,
non vi abbandoniamo", ha poi aggiunto, soffermandosi ancora nella tensostruttura dove si sono celebrate le esequie.
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Il paese lo ricostruiamo, pezzo per pezzo, ma lo ricostruiamo", ha invece affermato il premier
Mattero Renzi, che come il Presidente si è fermato con i parenti dei morti. "I soldi che servono per
la ricostruzione ci sono, c'è la solidarietà di tante persone,
ora non bisogna perdere tempo - ha continuato - L'importante è che ci sia
la comunità forte".
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Presidente, mi raccomando il controllo sui soldi", gli ha detto un uomo. E il primo minsitro ha repicato: "Questo del controllo mi
sento di garantirlo,
faremo di tutto per controllare" che
non ci siano speculatori sul terremoto.
Mattarella, Renzi e i presidenti di Camera e Senato presenti ai funerali solenni delle vittime del terremoto ad Amatrice sono rimasti in piedi in mezzo alla gente
nella tensostruttura per tutta la cerimonia. L'unico segno istituzionale è stata la corona del Presidente della Repubblica affiancata da due corazzieri.