Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, accoglie Sauli Niinistö, Presidente della Repubblica di Finlandia
«Abbiamo parlato di quanto accaduto in Medio Oriente e dell'esigenza che si eviti che si infiammi ulteriormente, che crescano le tensioni, che ci sia un'escalation di violenza, ma che si cerchi di tornare, per quanto difficile in questo momento, a una strada che possa condurre ad una soluzione condivisa e serena per quelle regioni che ne hanno un estremo bisogno». Così Sergio Mattarella,
accogliendo al Quirinale il Presidente della Repubblica di Finlandia Sauli Niinistö, in visita di Stato in Italia. Visita, ha spiegato il presidente della Repubblica, in programma già ben tre anni fa, e a lungo rinviata a causa dell'emergenza Covid, «questo nemico imprevisto, pericoloso e sconosciuto dell'umanità».
Si è parlato anche dell'allarghamento della Alleanza atlantica nel Nord dell'Europa, «dell'adesione importante della Finlandia alla Nato e l'auspicio che la Svezia possa entrare sollecitamente nell'Alleanza atlantica».
Il presidente finlandese, che domani visiterà la base Nato di Napoli, ha concordato che «è importante rimanere fermi nella rotta del sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario». Quanto all'adesione della Finlandia alla Nato Niinistö ha ringraziato Mattarella per il «fermo sostegno dell'Italia, C'erano un po' di timori - ha aggiunto - per le "more" fra la domanda e l'adesione effettiva. Senz'altro noi dobbiamo guardare ad est, alla Russia, ma noi abbiamo una prospettiva a tutto tondo della Nato e dell'Europa», ha concluso.
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