La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli - Ansa
«È una giornata importante: con tanto orgoglio si è insediato il nuovo Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità», lo ha annunciato la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ieri, spiegando che l’Osservatorio dovrà predisporre («Credo entro un anno»), attraverso i suoi cinque gruppi di lavoro, un piano operativo triennale da sottoporre al presidente della Repubblica, al quale spetterà emanarlo. L'organismo è composto da 60 persone, 30 rappresentanti di enti, ministeri e sindacati e altrettanti in rappresentanza del mondo associativo. Soprattutto - ha aggiunto la ministra - «deve diventare un organismo davvero rappresentativo, autorevole, in grado di accompagnare le politiche di crescita e cambiamento che si stanno strutturando nel nostro Paese per il mondo della disabilità».
Due principi cardine: il diritto all'accessibilità universale, la promozione del progetto di vita. Ma anche temi trasversali e ricorrenti: «La famiglia, l’attenzione per i minori e gli anziani con disabilità, la digitalizzazione, l'affettività e tanto altro che emergerà nei vari gruppi di lavoro», ha detto la ministra Locatelli. Soprattutto, «vorrei che molto presto ci fosse un salto culturale: non solo cosa possiamo fare per le persone con disabilità, ma cosa possiamo fare per tutti», con «una strategia di massima inclusione».
La prossima riunione, straordinaria, dell'Osservatorio si terrà il 24 novembre, in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”: «Sarà presente anche la ministra Eugenia Roccella - ha annunciato Locatelli -, perché vogliamo testimoniare una violenza che spesso viene sottovaluta e riguarda le donne con disabilità e tutti i partecipanti porteranno una testimonianza su questo tema». Poi a dicembre, in vista della “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, che si celebra il 3, ci sarà una riunione straordinaria dell'Osservatorio per parlare della piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica delle persone con disabilità. E s’insedieranno gli esperti che coordineranno i gruppi di lavoro.
In passato, ha riferito la ministra, l’Osservatorio si riuniva una o due volte l’anno, «mentre vorrei incontri ogni due, tre mesi, per fare il punto della situazione»
Il presidente della Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) Vincenzo Falabella, ha assicurato che «daremo il nostro contributo alla costruzione di un cambiamento che passa per la legge delega», nella quale «ci sono aspetti che vanno ulteriormente attenzionati e lo faremo all’interno dell’Osservatorio, sempre con uno spirito costruttivo».
E il presidente della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità), Nazaro Pagano, ha sottolineato che per attuare «il cambiamento epocale in atto in questa fase, con l’approvazione della legge delega, l’Osservatorio dovrà avere sempre più un ruolo importante», ma perché vada così, tutte le associazioni devono raccogliere un'altra sfida: «L'unità di tutto il sistema associativo del nostro Paese».