giovedì 14 novembre 2024
L'emissione per il 25°, il dono ai 42 Premi Nobel e, in primavera, un convegno nella città lagunare e una mostra filatelica itinerante. Il presidente Calò: è come un seme e il terreno siamo noi tutti
Il francobollo è stampato in 250 mila esemplari presso il Poligrafico dello Stato

Il francobollo è stampato in 250 mila esemplari presso il Poligrafico dello Stato - Fondazione Venezia per la pace

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Una colomba stilizzata, il ferro a forma di pettine sulla prua delle gondole e sullo sfondo una mappa del 1534 della città lagunare. È il francobollo con emissione congiunta Italia-Vaticano, stampato dal Poligrafico e Zecca dello Stato per celebrare il 25° della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace. Lo ha presentato a Roma lo stesso presidente della Fondazione, professor Antonio Silvio Calò. Alla conferenza è stato anche svelato il quadro, in cento copie, che incornicia due foglietti di francobolli, italiano e vaticano, assieme a frasi dedicate alla pace tradotte, in quattro lingue, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di papa Francesco. Sarà donato oltre che al Papa e al Presidente, a tutti i 42 Premi Nobel per la pace viventi, che verranno invitati a un evento a Venezia in primavera. L’iniziativa ha il sostegno della Segreteria di Stato Vaticana e del ministero per le Imprese e il made in Italy, che ospiterà una mostra filatelica sulla pace, poi itinerante, dal titolo "Speranze per una Pace ancora lontana".

«Lasciatemi usare una metafora, ha detto il presidente della Fondazione Antonio Silvio Calò: »Oggi davanti a noi abbiamo un "francobollo-seme", che va seminato in un terreno fertile, ovvero in tutti noi, donne e uomini di buona volontà. La Fondazione da tanti anni si è prodigato nello studio. È un centro di ricerca dedicato ad approfondire gli elementi che, a partire dal contesto sociopolitico, favoriscono processi di pace e la difesa e la promozione dei diritti individuali e dei popoli attraverso il diritto».

La presentazione del quadro che verrà donato ai Premi Nobel per la pace

La presentazione del quadro che verrà donato ai Premi Nobel per la pace - L.Liv.

La Fondazione Venezia, secondo il presidente Calò, «deve essere sempre uno spazio-luogo del dia-logos, un centro fecondo capace di accoglienza, inteso come percorso propedeutico alla pace. Venezia è un luogo di pace, città che offre a tutti la bellezza, il bello che porta alla meraviglia e allo stupore, a cogliere il senso profondo del nostro camminare incrociando persone di tutto il mondo nei campielli e nelle calli. Venezia città della tolleranza, Venezia città della pace. Ecco, attraverso un francobollo vogliamo portare un messaggio di pace in tutto il mondo».

Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti del ministero delle Imprese, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, delle Poste italiane, del Comune di Venezia e del Consiglio regionale veneto. Sono intervenuti anche i rappresentanti di ong impegnate per la pace e i diritti: la Fondazione Pangea onlus, Refugees Welcome Italia, Emergency, il progetto Costruisci la pace del dipartimento di Scienze politiche di Roma Tre.



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