Dopo l'inizio dell'inchiesta da parte del Nas, avviata con unasegnalazione, sono state accertate altre tre morti. I pazienti uccisinon erano malati terminali, erano solo in gravi condizioni; nel lorosangue sono stati trovati forti tracce di Eparina, le cui dosi massicce somministrate dall'infermiera hanno provocato emorragie letali. Nessuno dei pazienti uccisi doveva essere sottoposto a somministrazione di Eparina.
Sulla vicenda è intervenuta anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin: "Le notizie che trapelano sull`attività dell'infermiera di Piombino descrivono una pratica agghiacciante, orrenda. Nella classifica degli orrori stavolta abbiamo raggiunto una delle vette commesse dalla miseria umana". "Non è la prima volta che vengono scoperti omicidi in serie che vedono come protagoniste infermiere-killer - ricorda Lorenzin -. Queste figure vanno contro ogni deontologia ed etica medica, che devono essere sempre rivolte al massimo beneficio del paziente. Questo episodio mette in evidenza ancora una volta la necessità di una tutela particolare per le persone anziane e più fragiliche alle strutture sanitarie affidano la loro esistenza. Va difeso - conclude il ministro - con tutte le nostre forze il valore della vita, in qualsiasi fase, compresa quella dei malati terminali. La difesa della vita è un valore insopprimibile".
La donna è stata arrestata: l'accusa è di omicidio volontario. I fatti tra il 2014 e il 2015; i pazienti erano ricoverati in Anestesia e Rianimazione.
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