mercoledì 22 agosto 2012
Dalla bisca clandestina alle scommesse illecite. Nel corso del 2012 la Guardia di finanza ha scoperto 2.358 violazioni, sequestrato oltre 2mila apparecchi da gioco e scoperto mille punti clandestini di raccolta delle scommesse. Un'attività che si è intensificata durante i Giochi Olimpici.
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Dalla bisca clandestina "travestita" da centro culturale alle puntate illegali su conti intestati a "prestanome". Sono alcuni dei casi più eclatanti scoperti dagli uomini della Guardia di Finanza nel corso dei controlli eseguiti su tutto il territorio nazionale nel settore giochi e scommesse a partire dall'inizio dell'anno, con una serie di verifiche più serrate sotto Olimpiadi. Proprio a partire dall'ultima settimana dei Giochi Olimpici, infatti, le Fiamme Gialle hanno fattoscattare un piano di contrasto straordinario. Risultato: irregolare il 20% degli esercizi. Dai 2.088 centri e agenzie sottoposti a verifica, infatti, sono emersi 417 violazioni: 233 i videopoker illegali sequestrati, 74 i centri di scommesse non autorizzati, 185 le persone denunciate. Se si guarda all'attività svolta dall'inizio dell'anno, i controlli della Guardia di Finanza sono stati più di 7.000 e 2.358 le violazioni contestate, con il sequestro di 2.010 apparecchi da gioco e 1.059 punti clandestini di raccolta delle scommesse.Nel corso delle operazioni, i finanzieri hanno verificato l'iscrizione degli esercizi nell'apposito elenco, il possesso delle autorizzazioni, l'integrità degli apparecchi da gioco, il loro collegamento alla rete dei Monopoli e l'identità dei giocatori. Proprio la collaborazione Gdf-Monopoli, tra l'altro, ha permesso di incrementare l'efficacia dei controlli, anche grazie al potenziamento delle banche dati.Alterazione e manomissione degli apparecchi da gioco, abusiva raccolta di scommesse sportive in agenzie clandestine, anche per conto di allibratori esteri privi di autorizzazione, lotterie fasulle e siti artificiosamente collocati all'estero per sfuggire a controlli e imposte, gli illeciti più diffusi. Ma nel campo della truffa la fantasia non manca. A Roma è stata trovata una bisca clandestina nella sede di un'associazione culturale. Quando i finanzieri hanno fatto irruzione, hanno trovato giovani e pensionati ai tavoli da gioco e ai videopoker. Il circolo è stato sequestrato e il gestore, un pluripregiudicato per associazione a delinquere, denunciato. A Padova, un'associazione sportiva, che nascondeva una bisca clandestina con videopoker illegali, era stata posizionata vicino a una sala da gioco autorizzata. Il gestore della bisca attraeva i giocatori promettendo puntate illimitate e premi immediati in denaro. In provincia di Bari, con l'operazione "fatal bet", sono stati sequestrati 30 esercizi tra centri scommesse non autorizzati e punti vendita di gioco on-line che raccoglievano puntateillegali su conti intestati a "prestanome": 64 i denunciati. Le Fiamme Gialle di Sassari, invece, hanno passato al setaccio i centri scommesse della zona dopo che un reparto territoriale ne aveva individuato uno collegato a una rete illegale: 29 centri sequestrati e 30 gestori denunciati.Il giro d'affari del gioco illegale in Italia e il danno all'erario non sono facili da quantificare. Agipronews, agenziaspecializzata nel settore, parla di circa 10 miliardi di euro movimentati dalle sole slot illegali: se questo volume di gioco passasse dalle slot autorizzate e controllate dallo Stato, si ricaverebbero circa 1,2 miliardi di euro. Per le scommesse illegali, nel 2011 le giocate sullo sport gestite dai Monopoli di Stato hanno toccato i 4 miliardi, ma secondo la Fifa almeno il doppio è passato in canali non autorizzati; ci sono poi i siti che offrono gioco online senza licenza (circa 40 milioni di euro l'anno). E in tutto, secondo i calcoli di Agiprosnews, il danno erariale supera gli 1,6 miliardi di euro.

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