Il relitto della Costa Concordia resterà di fronte all'isola del Giglio almeno fino alla primavera del 2013.Mentre una prima stima, annunciava il completamenteo dei lavori di rimozione entro febbraio 2013. «I lavori di rimozione subiranno uno slittamento nei tempi», è l'annuncio dato oggi dal sindaco dell'Isola. Sergio Ortelli.Durante l'incontro dell'Osservatorio di monitoraggio (che ha il compito di assicurare l'esatta esecuzione del progetto di rimozione e recupero della nave), il consorzio italo-americano Micoperi-Titan ha presentato il progetto ingegneristico dettagliato (che integra e specifica il livello di fattibilità), relativo a tutte le fasi del piano di rimozione della Concordia. «Il riassetto verticale e il rigalleggiamento della Concordia dovrebbero avvenire entro la fine della primavera del 2013, con uno sforzo congiunto da parte di tutti i soggetti coinvolti per salvaguardare la prossima stagione estiva del Giglio - si legge nella nota diffusa al termine dell'incontro-. Ma, soprattutto, per far sì che tutto si svolga salvaguardando l'ambiente e la vita dell'isola».«Pur comprendendo la complessità delle operazioni - ha aggiunto il sindaco - a questo punto chiedo che l'Osservatorio sulla rimozione presieduto dalla Regione Toscana torni a riunirsi quotidianamente con aggiornamenti costanti in modo che la comunità gigliese da una parte possa avere un presidio con lo stato dell'evoluzione dei lavori e dall'altra le aziende incaricate relazionino in modo certo su tempi di rimozione».Preoccupato anche Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente: «Più i tempi slittano, più aumentano i rischi per l'ecosistema marino. Ora è necessaria la massima trasparenza comunicativa e relazioni quotidiane sui tempi di rimozione con il coinvolgimento della comunità del Giglio».