Dopo il caso di Bardonecchia, nuova "intromissione" non autorizzata dei gendami francesi in territorio italiano alla ricerca di migranti. È successo ieri, nel Comune di Airole, a pochi chilometri da Ventimiglia. «Ieri alle 11 della mattina ho visto un'auto della Gendarmeria francese parcheggiata in piazza - racconta Fausto Molinari, sindaco della piccola cittadina di confine - ho chiesto ai miei di tenerla d'occhio perché non eravamo stati avvisati. Ogni tanto capita che arrivano ma si fermano solo per poco e comunque lo fanno in contatto con i nostri carabinieri».
Ieri non è stato così. L'auro è rimasta parcheggiata in città, confermano testimoni, dalle 11 della mattina alle 16 del pomeriggio. »Probabilmente si sono allontanati per perlustrare i nostri sentieri che conducono in Francia. Non era mai successo. E comunque avrebbero dovuto informarci».
Sui migranti «i francesi non possono darci lezione di morale» ha dichiarato questa mattina il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano. «Le posizioni del governo sono opinabili - ha aggiunto - ma da certi pulpiti non ci possiamo aspettare questo tipo di prediche».
Da oltre tre anni Ventimiglia è la città di passaggio per migliaia di profughi che tentano di varcare il confine per raggiungere la Francia e l'Inghilterra. Situazione che ha più volte messo in crisi la macchina dell'accoglienza, con Chiesa e Caritas in prima linea a fianco delle istituzione per fornire pasti e a distribuire tutto il necessario per la sussistenza di giovani, donne e bambini.