lunedì 1 febbraio 2021
Si conclude positivamente la vicenda del centro a pochi passi dall'ospedale iniziata nel 2015, da oggi i 660 dipendenti assunti a tempo indeterminato. Il dg Elefanti: guardare con fiducia al futuro
L'ingresso del complesso integrato Columbus

L'ingresso del complesso integrato Columbus - Ufficio stampa Gemelli

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Una buona notizia, ancor più in un momento delicato per l'emergenza sanitaria. La Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs ha infatti acquistato a titolo definitivo il Complesso Integrato Columbus (CIC), assumendo a tempo indeterminato l'intero personale. Si conclude, così, positivamente una vicenda iniziata nella sua fase più critica nel 2015 con l’affitto del ramo di azienda e che ha visto una ulteriore tappa delicata nel 2017 con il fallimento della Association Columbus, proprietaria della struttura ospedaliera in via Moscati a Roma.

«Esprimiamo grande soddisfazione per la felice conclusione di una difficile vicenda - ha commentato il direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli IRCCS, Marco Elefanti - Siamo certi che con l’impegno, le competenze e la dedizione di tutti sapremo superare questa fase particolarmente critica, sia sotto il profilo sanitario, sia sotto il profilo economico, guardando con fiducia al futuro». Il ringraziamento del direttore generale va a tutti coloro che «hanno reso possibile tale complessa e delicata operazione, comprese le Istituzioni e le parti sociali che hanno responsabilmente seguito la vicenda fin dalla sua origine».

La Fondazione Gemelli dal primo momento della crisi aveva sottolineato che avrebbe operato e fatto tutto il possibile per giungere a una conclusione positiva della vicenda, per tutelare gli oltre 660 posti di lavoro e l’offerta sanitaria rivolta a tutti i pazienti. Tale impegno è stato mantenuto, nonostante il 2020 e l’inizio del nuovo anno sia un periodo complesso a causa della imprevedibile emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. Questa gravissima emergenza ha determinato la modifica radicale della destinazione del presidio Columbus, trasformato da marzo 2020 in Covid Hospital su richiesta della Regione Lazio, e causato notevoli criticità dal punto di vista economico finanziario.


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