Una manovra della Pattuglia Acrobatia Nazionale tra cielo e mare - Foto Aeronautica Militare
A Rivolto è tutto pronto per due giorni interamente dedicati alle Frecce Tricolori. Sabato 18 e domenica 19 sarà una festa del volo per celebrare il 60° anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Tutti con il naso all’insù per assistere alle evoluzioni degli MB 339 PAN. Grandi e piccini, nel rigoroso rispetto delle norme anti-covid, ammireranno loop, virate, tonneau e tutte le manovre che i piloti dell’Aeronautica Militare del 313° Gruppo “disegneranno” nei cieli di Udine, a pochi chilometri da Campoformido, culla dell’acrobazia aerea italiana.
Le Frecce tricolori durante un'esibizione - Foto Aeronautica Militare
Un luogo che al comando del tenente colonnello Rino Corso Fougier aveva visto nascere le prime pattuglie acrobatiche. Il 1° marzo del 1961, a bordo pista del campo volo di Rivolto, c’era il primo comandante delle Frecce Tricolori: il maggiore Mario Squarcina.
L’unità si sviluppò attorno alla pattuglia della 4ª Aerobrigata, già designata come formazione "titolare" per il 1961, ma quella data rappresentò il rendez vous tra il passato, il presente e il futuro dell’acrobazia aerea. Dal dopoguerra e per circa un decennio, a rotazione, si erano susseguite diverse pattuglie acrobatiche: “Cavallino Rampante” (1952-1953), “Guizzo” (1953), poi ribattezzata due anni dopo “Getti Tonanti”, "Tigri Bianche" (1955-1956) e "Lanceri Neri" e “Diavoli Rossi” ma erano solo alcuni dei capitoli rispetto al libro della storia della PAN. Il 1° maggio l’esordio sull'aeroporto di Trento, poi il 1° luglio il reparto diventa ufficialmente 313°Gruppo Addestramento Acrobatico.
Un pilota delle Frecce Tricolori a bordo dell'MB339 PAN - Foto Aeronautica Militare
Sessant’anni dopo proprio a Rivolto ecco gli aerei della PAN sfrecciare per nuove esibizioni che verranno effettuate alla presenza delle massime cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dalla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. "Un abbraccio lungo 60 anni", sei decenni durante i quali le Frecce Tricolori hanno rappresentato, dall'America alla Russia, dal Nord Europa al Medio Oriente fino ad arrivare al Nord Africa, le tradizioni, i valori, la tecnologia, la competenza e la capacità di fare squadra dell'Aeronautica Militare, divenendo un vero e proprio simbolo di italianità, nonché espressione delle capacità dell'industria nazionale. Una storia fatta di competenza e passione, scandita costantemente dall'impegno e dalla collaborazione tra i suoi protagonisti principali: gli uomini e le donne, ufficiali, sottufficiali e avieri della forza azzurra che danno sempre il massimo in ogni occasione al servizio della collettività.
"Il fattore umano all'interno della Pattuglia Acrobatica Nazionale è fondamentale - spiega il Tenente Colonnello Gaetano Farina, Comandante delle Frecce Tricolori -. Non parliamo di singoli ma di squadra, non solo i piloti ma anche tutti quelli che lavorano a terra".
Il casco dei piloti delle Frecce Tricolori - Foto Aeronautica Militare
Sorvoli e manifestazioni con i quali si concretizza, in volo, il compito rappresentativo assegnato alle Frecce Tricolori che da sempre accompagnano importanti momenti della storia del nostro Paese e sottolineano il forte legame umano tra ogni singola componente che permette alla grande macchina della Pattuglia Acrobatica Nazionale di decollare e continuare a mantenere vivo quel senso di appartenenza alla Nazione.
Una sensazione ormai ben nota a tutti gli italiani, vissuta a pieno soprattutto lo scorso anno, quando da programma si sarebbero dovuti svolgere i festeggiamenti che avrebbero accompagnato fino al 60° compleanno delle Frecce Tricolori, cosa che è non è stata possibile a causa della grave situazione pandemica che, dopo l'emozionante "Abbraccio Tricolore" culminato con il sorvolo della città di Roma il 2 giugno 2020, ha costretto le Frecce Tricolori a spegnere i motori degli MB.339PAN in attesa di tempi migliori.
Adesso il momento è arrivato e l'Aeronautica Militare è pronta a festeggiare le sessanta candeline della Pattuglia Acrobatica Nazionale con una manifestazione aerea che prevede, oltre all'esibizione di vari assetti della Forza Armata, anche la partecipazione di pattuglie estere dell'area europea, il tutto nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid-19. L’Aeronautica Militare ha organizzato la manifestazione aerea per celebrare il 60° Anniversario della PAN, in programma a Rivolto il 18 e 19 settembre che dovrebbe prevedere la partecipazione dei seguenti assetti: HH-139A, Red Devils, Orlik Team, Krilja Oluje, Midnight Hawks, Patrulla Aguila, Patrouille Suisse, C-27J, T-346A, Eurofighter, Formazione Legend, HH-101A, MB.339PAN, AMX, Tornado, F-35 A e F-35 B, C-130J, CAEW, KC 767A, Predator.
E per quanti non avranno la possibilità di vivere l’evento in presenza sarà possibile partecipare attraverso il web e i social, in streaming: sabato 18 e domenica 19 settembre su You Tube, in diretta online dalle ore 15.40