Semplificazioni fiscali, il governo ingrana la quarta. Nel Consiglio dei ministri di stamattina è stato approvato un decreto legislativo di 34 articoli organizzato in 6 capi, di cui 5 riguardano semplificazioni per le persone
fisiche, per i rimborsi, per le società e per la fiscalità
internazionali, e per i coordinamenti normativi. Il sesto
riguarda l'eliminazione di adempimenti superflui. Molte le novità contenute nel testo, illustrato subito dopo in conferenza stampa dai ministri
Marianna Madia e
Maria Elena Boschi. "Una grande opera di semplificazione" ha detto Boschi
che fa sì che lo Stato sia "vicino e amico del cittadino". Il 30 giugno i prossimi appuntamenti con le
riforme della giustizia e del terzo settore. Il testo sulla
riforma della pubblica amministrazione, ha spiegato Madia, sarà invece firmato nelle prossime ore dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel Consiglio dei ministri di oggi è stato inoltre approvato il provvedimento sui
risarcimenti ai detenuti "dopo le contestazioni della Corte di
Giustizia europea per metterci in regola ed evitare procedure di
infrazione".
E sulla
riforma del Senato, nessun cambio di partner per il Pd. "Esiste un accordo fra le forze di
maggioranza e Fi ed eventuali modifiche saranno prese in
considerazione solo se ci sarà condivisione con chi ha già
contribuito a questo percorso. Non si cambia partner all' ultimo
momento in percorso" ha detto Boschi parlando dell'apertura di Grillo.
730 pre compilato. Dal 2015, in via sperimentale,
la dichiarazione dei redditi precompilata sui redditi 2014 per 30 milioni di persone. Sarà comunque possibile presentare la dichiarazione secondo le vecchie modalità. E dal 2016 la dichiarazione
precompilata conterrà anche le spese sanitarie del 2015. Secondo la bozza del decreto
legislativo, l'Agenzia delle entrate renderà disponibile per via
telematica "entro il 15 aprile di ciascun anno" ai titolari di
redditi da lavoro dipendente e assimilati la dichiarazione
precompilata che potrà essere "accettata o modificata".
Rimborsi Iva più semplici. Ampliato da 5mila a 15mila euro
l'ammontare dei rimborsi Iva eseguibili senza alcun adempimento.
Lo prevede la bozza del decreto legislativo sulla
semplificazione fiscale. Per i rimborsi oltre i 15mila euro non
è più necessaria la prestazione della garanzia dello Stato.
Non sono previsti limiti all'ammontare dei rimborsi
ottenibili dai contribuenti non a rischio. Il rmborso del credito di imposta
sarà effettuata entro 2 mesi dalla richiesta del contribuente.
Successione, sale il tetto. Nessun obbligo di dichiarazione per
l'eredità, se devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta
del defunto, nel caso in cui l'attivo ereditario abbia un valore
non superiore a centomila euro. Il governo allenta la presa sulle tasse legate all'eredità. Il tetto, che era fermo a 25.800 euro secondo le previsioni della vigilia sarebbe stato portato a 75mila, ma oggi si è optato per la cifra tonda.
Semplificazioni per le aziende. Si punta a sfoltire tutta una serie di adempimenti per le imprese. Agevolazioni in arrivo per le società tra professionisti. Ai fini Irap, tali
società siano equiparate alle associazioni senza personalità
giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio informa
associata di arti e professioni. Tra le novità anche per le
spese di vitto e alloggio dei professionisti che "non
costituiscono compensi in natura" per il professionista stesso.
Catasto si cambia. Il dlgs approvato in Cdm "non
riguarda solo le dichiarazioni (dei redditi) ma è un
provvedimento a tutto tondo. Inizierà anche il percorso di
riforma del catasto con la costituzione delle commissioni
(censuarie, ndr) che rivedranno il catasto" ha detto il
ministro Boschi