Il gruppo Pdl alla Camera chiede più tempo per esaminare il dl Stabilità prossimo ad essere licenziato dal Senato e il decreto che riduce il numero di firme da raccogliere per partecipare alle elezioni, varato ieri dal governo. Una mossa che potrebbe spostare la fine della legislatura a dopo le vacanze natalizie, con effetto a cascata (forse) sulla data delle elezioni, sulle procedure e i tempi della campagna elettorale. Giorni preziosi per definire le liste e il quadro delle alleanze.Ad annunciare la frenata sui lavori della Camera è il capogruppo Pdl
Fabrizio Cicchitto: “Sulla stabilità abbiamo intenzione di prenderci tutto il tempo necessario per esaminare bene il provvedimento. Ed anche il dl liste è di singolare delicatezza, non può essere esaminato a Camere sciolte. Lo analizzeremo nelle virgole".Immediata la replica del capogruppo Pd,
Dario Franceschini: “Il Pdl ha chiaramente un atteggiamento dilatorio che penso punti ad allungare la durata della legislatura anche solo per qualche giorno. Evidentemente ne ha bisogno”. Secondo l’ex segretario democratico il partito di Berlusconi sarebbe pronto ad andare "contro il percorso individuato dal presidente della Repubblica”, come si sarebbe già visto al Senato: “Dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente Monti – conclude Franceschini ¬- il presidente di Palazzo Madama Schifani ha rallentato il percorso".Il presidente della Camera,
Gianfranco Fini, si rimette alla volontà dei gruppi parlamentari: “Allungare i tempi? Dipende da come si comporteranno i gruppi. Come vedete è stata fissata una seduta in notturna per giovedì e venerdì. Io di più non posso fare”. "Non possono usare il Parlamento, la legge di stabilità per i loro problemi". Così il segretario del Pd
Pier Luigi Bersani attacca sulle possibili dilazioni del Pdl rispetto alla fine della legislatura.