martedì 10 luglio 2012
COMMENTA E CONDIVIDI
“Fili di Speranza” è il tema del laboratorio che si è tenuto presso la Sezione Femminile della Casa Circondariale di Capanne in Perugia, curato dall’Associazione perugina di volontariato (Apv), realtà promossa dalla Caritas Diocesana. E’ un progetto reso possibile dall’impegno dei volontari che giornalmente sono presenti in carcere ed ha come obiettivo quello di promuovere le persone perché possano riacquistare fiducia in se stesse, attivare percorsi che valorizzano la dignità delle persone ristrette.
«Il laboratorio – spiega Maurizio Santantoni, presidente dell’Apv – si prefigge un percorso che sia educativo. Stimolando la creatività, responsabilizzando le partecipanti al corso nella realizzazione di un progetto (piccolo o grande che sia) e soprattutto impegnandosi per portarlo a termine».
«L’obiettivo del laboratorio – aggiunge Santantoni – è quello di progettare e realizzare piccoli oggetti in tessuto cucito. Esempio: porta telefonino, copri cuscino, porta tutto per armadi, grembiuli da cucina, tovagliette americane, borse per la spesa, borse da passeggio ecc. Il tutto realizzato con materiale di recupero, tagli di tessuto, fine pezza e accessori forniti da laboratori di taglio e confezione. Lo scopo è quello di dimostrare che si possono ottenere ottimi risultati, usando ciò che abitualmente si butta. Questo è un modo di fare “economia”, utilizzando fantasia, creatività e buona volontà. Il risultato sarà ottenere un prodotto qualificato, (anche vendibile), da poter presentare ed esporre nel periodo natalizio organizzando una piccola mostra o un mercatino così da poter portare anche fuori del carcere».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: