Una mappa sconfortante. In cui spicca la “bandierina” apposta su Prato: eccola, la provincia italiana con la spesa più alta nel gioco alle macchinette, 2.377 euro a persona. Due stipendi medi a cittadino. Seguono i tristi primati della ricca Lombardia, che con oltre 10 miliardi di raccolta è la regione dove si spende di più in slot, e del Lazio.
Sono alcuni fermi immagine del rapporto elaborato dal Gruppo Gedi, editore dei giornali locali del gruppo Finegil, e dalla società di datajournalism Dataninja nel data base “L’Italia delle slot”, online da oggi, che raccoglie le cifre del 2015 e del 2016 su slot e video lottery. Si tratta di dati dei Monopoli, mai messi a disposizione prima nella loro totalità. E si tratta di dati choccanti. Nel 2016 in Italia sono stati spesi 49 miliardi davanti agli schermi delle macchinette, oltre la metà del totale del gioco d’azzardo, che ammonta a 96. Nel complesso sono 400mila le slot sul mercato, anche se in base al decreto che riorganizza il settore dei giochi è prevista una “rottamazione” di circa 140mila entro aprile. «Stiamo riducendo del 35% ilnumero delle slot», ricorda il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, ma occorre lavorare anche sulla distribuzione sul territorio, «per evitare “quartieri a luci rosse” del gioco».
E occorre soprattutto, come più volte ha ricordato Avvenire, che questo obiettivo non resti sulla carta. È la Lombardia a guidare la classifica nazionale delle regioni che nel 2016 hanno giocato di più in assoluto a slot e video lottery. Conta in totale 64.049 apparecchi (54.241 slot e 9.808 Vlt) ed è anche la regione in cui la spesa pro capite è più alta: oltre 1.000 euro a testa. Secondo in classifica il Lazio: 5 miliardi e quasi 125 milioni gli euro giocati tra slot e vlt su una popolazione che sfiora di 6 milioni di abitanti, che può giocare su 40.609 apparecchi (33.649 slot e 6.960 Vlt). In Veneto, terza regione, nel 2016 sono stati giocati più di 4 miliardi e 662 milioni tra slot e video lottery dai quattro milioni e 900mila gli abitanti, su 35.088 apparecchi (29.860 slot e 5.288 Vlt).
Segue l’Emilia Romagna con 4 miliardi e oltre 511 milioni spesi su una popolazione di circa 4 milioni 448mila persone. Quinta la Campania: 5 milioni 839mila abitanti e 3 miliardi 868 milioni spesi. E c’è il caso del piccolo comune di Caresanablot, poco più di mille abitanti attaccato a Vercelli, dove la giocata pro capite alle slot è la più alta d’Italia: 24.228 euro annui. Dato drogato dalla presenza di un’enorme sala che richiama migliaia di pendolari del gioco.