venerdì 14 marzo 2014
Il ministro Lorenzin: il Cdm è intervenuto sulla «disciplina amministrativa, perché si era creato un vuoto dopo la sentenza della Corte costituzionale» sulla Fini-Giovanardi. Via libera a norme per farmaci meno onerosi, ma sicuri.
COMMENTA E CONDIVIDI
Con il decreto sulle droghe "oggi il Cdm interviene solo al ripristino delle tabelle riferite alla disciplina amministrativa, perché si era creato un vuoto dopo la sentenza della Corte costituzionale" sulla Fini-Giovanardi. "Per la parte penale e per una riconfigurazione dei reati rinviamo nell'arco dei 60 giorni di attuazione del decreto a un approfondimento sia in sede interministeriale che parlamentare". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dopo il Consiglio dei ministriLa sentenza della Corte costituzionale sulla legge Fini-Giovanardi "aveva creato un vuoto normativo che ha prodotto emergenze nelle ultime settimane, e per questo siamo dovuti intervenire con un atto di urgenza per il ripristino delle tabelle sulle sostanze stupefacenti", ha aggiunto il ministro.Approvato anche il decreto legge sui medicinali off label, proposto dallo stesso ministro della Salute dopo lo scandalo Roche-Novartis. Il provvedimento mira a rispettare il vincolo di legge che vieta l'utilizzo di un farmaco off label se non sussistano sperimentazioni cliniche almeno di fase II ma, allo stesso tempo, consentirà l'avvio, anche d'ufficio, di sperimentazioni cliniche sui farmaci da utilizzare per patologie diverse da quelle autorizzate in origine. Nel decreto si attribuisce ad Aifa il potere di iniziare d'ufficio la sperimentazione clinica, finanziandola con propri fondi (tre milioni annui).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: