Il premier Draghi in conferenza stampa - Ansa
Le strategie chiave del governo per il contrasto alla pandemia sono state ribadite da Mario Draghi nella conferenza stampa di questo pomeriggio. I nodi affrontati sono stati il green pass, i trasporti e la scuola, con il via alla ripartenza in classe prevista per il 13 settembre. Presenti alla conferenza anche il ministro all'Istruzione Bianchi, il ministro alle Infrastrutture e alla mobilità sostenibile Giovannini e il ministro alla Salute Speranza.
Vaccini, Draghi: "Atto di solidarietà per sé e per gli altri".
"Ribadisco il mio invito a vaccinarsi", ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi all'apertura della conferenza. "Vaccinarsi è un atto di solidarietà verso gli altri, di protezione per sé e per tutte le persone con cui si viene in contatto. Esprimo la mia vicinanza piena a tutti coloro che sono oggetto di violenza da parte dei cosiddetti no vax. Questa è particolarmente odiosa e vigliacca verso coloro che sono in prima linea a combattere la pandemia".
Green pass valido 12 mesi
Il green pass sarà valido per 12 mesi. Si va verso l'estensione dell'obbligo di certificazione verde anche ad altre categorie oltre a quelle che sono già soggette come gli insegnanti: in cabina di regina si deve decidere "a chi e quanto velocemente".
Scuola: "Via la mascherina se in classe sono tutti vaccinati"
“L’adesione massiccia al vaccino dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità l’apertura delle scuole. La scuola in presenza è sempre stata la priorità. Il 91% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino", ha detto il presidente del consiglio Draghi. Il ministro all'Istruzione Bianchi ha spiegato: "Abbiamo messo in ruolo 59.000 insegnanti con concorsi, tre volte tanto rispetto allo scorso anno. Abbiamo preso l'impegno di far partire concorsi regolari ogni anno". Mascherina, distanziamento, regole di igiene fondamentale: queste le condizioni per rientrare in classe. "Nelle classi in cui tutti gli studenti sono vaccinati si potrà togliere la mascherina". E per i più piccoli, tra i 6 e i 14 anni, "il generale Figliuolo farà un'operazione di screening" per garantire la sicurezza.
Obbligo vaccino e terza dose: "Sì a entrambi"
Quando Ema e Aifa riconosceranno il vaccino come farmaco tout court (attualmente è considerato di emergenza), si andrà verso l'obbligo vaccinale. La risposta di Draghi a una specifica domanda da parte di un giornalista è stata "Sì" anche per la terza dose di vaccino, che coinvolgerà da fine settembre chi ha una risposta immunitaria fragile.
Afghanistan: "Impegno umanitario dell'Italia"
Draghi incontrerà questa sera il presidente francese Macron a Marsiglia. "Si parlerà di Afghanistan, Europa, Libia. Sarà una conversazione completa, a tutto tondo". In primo piano l'Afghanistan: "Ci sono moltissime riflessioni che si devono fare. Oggi è soprattutto sul futuro che occorre concentrare l’attenzione: dobbiamo impegnarci al massimo in direzione umanitaria. Devo ringraziare tutte le forze militari che sono state presenti in Afghanistan".
Le persone arrivate in Italia dal Paese hanno ottenuto lo status di rifugiati e sono state immediatamente vaccinate. "La politica di vaccinazione immediata verrà estesa a tutti i migranti in arrivo nel nostro Paese" ha detto Draghi.
Sul governo: "Non vedo assolutamente una fine"
A proposito delle tensioni nella maggioranza seguite al voto negativo della Lega al green pass, il presidente Draghi ha rassicurato: "Il governo sta in piedi perché il Parlamento lo vuole". "Vedo una coalizione, con le sue divergenze. Ci sono provenienze politiche, personali, culturali diverse nella maggioranza. Il governo ha fatto uno straordinario lavoro e continua a farlo. Non vedo nessun disastro all’orizzonte".