Il governo sta preparando «un decreto per tradurre in legge i primi provvedimenti presentati in Europa». È quanto avrebbe detto, secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza, il premier Silvio Berlusconi nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl a palazzo Grazioli. Naturalmente il decreto, immediatamente operativo, dovrà poi essere convertito dal Parlamento quindi - riferiscono i presenti - quella del premier è un'indicazione nel rispetto del percorso istituzionale, che prevede la firma del capo dello Stato. Sempre secondo quanto riferiscono i presenti Giulio Tremonti, arrivato al vertice dopo quasi un'ora dall'inizio perché impegnato in commissione Bilancio al Senato, non avrebbe espresso alcuna obiezione sulla scelta di provvedere alle misure anticrisi con un decreto.Non è allo studio alcun prelievo forzoso sui conti correnti. La smentita sull'ipotesi che circola in questi giorni tra le misure da inserire nel decreto anticrisi arriva da fonti del governo. Non ci sarà nemmeno un intervento sul patrimonio nelle misure che il Consiglio dei ministri esaminerà questa sera nel tentativo di ripristinare la fiducia dei mercati sul debito pubblico italiano. Lo precisa il sottosegretario al ministero dell'Economia
Luigi Casero conversando con i cronisti al termine della riunione in commissione Bilancio del Senato alla quale ha partecipato il ministro Giulio Tremonti. «Abbiamo parlato di procedure tecniche, non di interventi specifici, ma comunque non ci sarà», ha detto Casero. Successivamente contattato da
Reuters, Casero ha ribadito che il governo non vuole introdurre un'imposta patrimoniale e ha parlato di misure in materia «di semplificazione burocratica e di infrastrutture».
NAPOLITANO RICEVE I LEADER POLITICIIl ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo conferma un comunicato del Quirinale. Ricevuta anche una delegazione del Pdl guidata dal segretario Angelino Alfano e con i capigruppo parlamentari. Nel pomeriggio Napolitano ha ricevuto una delegazione del Terzo Polo con Italo Bocchino, Pierferdinando Casini e Francesco Rutelli e successivamente una delegazione del Pd con il segretario Pierluigi Bersani.