Controllo del green pass anche per salire su ferry per Ischia - Reuters
Debutto in linea con le attese per il super Green pass. Pochi problemi (ma lunghe code) ai bar e, in parte, anche ai ristoranti. Controlli a campione sui mezzi di trasporto per chi non possiede il certificato. La prima giornata è dunque passata via liscia, tra tazzine di caffè sorseggiate seduti e tavoli in compagnia. Senza problemi, come sempre, per chi è vaccinato. Con restrizioni via via crescenti, per chi ha solo un tampone (Green pass base) o addirittura neanche quello.
La prova del nove si è però avuta sui mezzi di trasporto, come ampiamente atteso nei giorni scorsi. La mattinata si è aperta con la protesta dei no-Pass piemontesi, che hanno bloccato un treno di pendolari sulla Torino-Lione, mentre nel resto d’Italia quello che ha creato più problemi è stata la macchina dei controlli del "certificato base" su autobus, metropolitane e tram. Le verifiche sono state a campione, alla salita e alla discesa dei mezzi. «Voglio esprimere il mio profondo apprezzamento per lo spirito di collaborazione dimostrato dai cittadini, che ha fin qui permesso un’ordinata opera di verifica – ha affermato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese –. Garantiremo il massimo impegno, verificheremo l’efficacia dei piani e se necessario rimoduleremo le misure».
A Roma, dove è scattata la prima sanzione, ieri mattina, su 1.350 controlli, informa l’azienda locale Atac a fine giornata, sono stati complessivamente 30 gli allontanamenti effettuati. Il primo multato d’Italia è un uomo che gli agenti della polizia locale alla fermata dei bus di piazzale Flaminio hanno fermato appena sceso dall’autobus. Quando gli hanno chiesto di esibire il certificato verde. «Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni» si è giustificato il 50enne romeno. Per lui è scattata una sanzione di 400 euro.
Nessun problema particolare a Napoli, mentre nell’Avellinese, su oltre 480 controlli, 6 persone sono state sanzionate perchè sprovviste di certificato. Partenza senza problemi anche in Toscana secondo Autolinee Toscana. Qui sono complessivamente 80 i "verificatori" attivi per fare controlli a campione affiancati dalla polizia municipale. Debutto "liscio" anche a Milano, in una città però "svuotata" a causa del Ponte dell’Immacolata. Qui il vero test si avrà infatti solo giovedì, con la riapertura delle scuole (chiuse in questi giorni per le festività).
Controlli del green pass ai passeggeri dei mezzi di trasporto urbani. Qui siamo a Palermo - Fotogramma
Primo giorno di obbligo del super certificato verde anche al cinema e al teatro, in quei comparti dello spettacolo cioè che hanno sofferto chiusure lunghissime. Qui il controllo avviene all’entrata, dove tantissimi cartelli avvisano che si può accedere solo con super Green pass. Il controllo viene fatto prima dell’acquisto del biglietto. «I primissimi dati relativi alle prevendite sono in linea con quelli delle ultime settimane» ha comunicato Matteo Forte, direttore generale dei teatri milanesi Lirico e Nazionale. «Gli spettatori chiedono sicurezza e il nuovo strumento va in questa direzione».
Anche nei ristoranti, l’esordio di ieri ha dimostrato il sostanziale apprezzamento degli italiani per la misura introdotta. «L’ingresso è abbastanza fluido, le persone mostrano il Green pass e possono godersi il ristorante» ha raccontato ad esempio Massimo Di Porzio, ristoratore nella sua pizzeria di Umberto a Napoli. Intanto il Super Green pass conferma di essere un motore decisivo per l’accelerazione della campagna vaccinale: ieri nuovo record di Green pass scaricati, 1,3 milioni tra quelli "base" e "rafforzati", nelle ultime 24 ore. A spingere non sono solo i richiami, arrivati a 8,7 milioni, ma anche, seppur in misura minore, le prime somministrazioni che in alcune regioni sono raddoppiate.
A spingere i download sono infatti soprattutto le vaccinazioni: in particolare, secondo quanto emerge dai dati del sito del governo, sono stati 968.069 i Green pass scaricati domenica per avvenuta vaccinazione, 336.563 quelli per l’effettuazione di un tampone e 5.369 per guarigione dal Covid. Per quanto riguarda la prima dose, sono soprattutto i giovani, nella fascia d’età 12-29 anni a correre (l’8% dei non ancora vaccinati lo ha fatto negli ultimi giorni) e a seguire la fascia over 60% (qui però si è vaccinato solo il 3% di quelli non ancora immunizzati).