Le proteste a Milano in Stazione Garibaldi - Reuters
Si materializzano in un flop le manifestazioni contro il green pass che si sono svolte oggi pomeriggio in più di 50 stazioni ferroviarie italiane. Fin dalla mattina le forze dell’ordine hanno presidiato i principali nodi ferroviari, ma i manifestanti sono stati solo qualche decina, forse scoraggiati anche dalla linea dura annunciata dalla ministra dell'Interno Lamorgese. Nessun treno è stato bloccato, anzi le operazioni di controllo dei passaporti sanitari per i passeggeri è stato quasi ovunque indolore.
A Milano i pochi contestatori hanno provato a entrare nella stazione di Porta Garibaldi, ma sono stati bloccati da uno schieramento delle forze dell'ordine e sono stati identificati dal personale della Digos. "Sono qui per difendere il diritto di muovermi, di entrare a scuola, all'università e al cinema senza dover mostrare un lasciapassare sanitario, cosa che succede solo in Italia", ha spiegato Alberto, insegnante, davanti alla stazione. A Firenze è stato improvvisato un comizio contro la “dittatura sanitaria” e nel mirino sono finiti anche i giornalisti. A Napoli solo due manifestanti si sono presentati davanti alla stazione con il tricolore: “Condanniamo qualsiasi forma di violenza” dicono “ma siccome siamo in uno Stato libero, il vaccino non può essere obbligatorio. Non sappiamo neanche cosa contenga questo liquido, ci vorrebbero almeno 15 anni per avere la certezza che sia sicuro".
A Genova una manifestante senza documenti è stata portata in questura per accertamenti, un’altra è stata denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale. A Roma Tiburtina sono stati più numerosi i giornalisti dei manifestanti, alcuni dei quali assai delusi dall'esito del raduno. Una signora, interpellata dall'Adnkronos, si è detta "delusa dalla mancanza di persone. Ero qui per manifestare contro il green pass e contro il vaccino: mi aspettavo di trovare migliaia di manifestanti e invece siamo tre o quattro".
Le manifestazioni sono state organizzate tramite alcune chat Telegram, come quelle del gruppo “Basta dittatura”, con migliaia di utenti. Stando al calendario diffuso sul gruppo, è previsto un altro tentativo di blocco delle stazioni, domani pomeriggio, giovedì 2, e alcune manifestazioni nella giornata di sabato.
Il video: l'insegnante "contro" a Milano
Federanziani: no vax, siete ignoranti
"Cari estremisti no vax, vi siete accorti che in Italia dall'inizio della pandemia a causa del Covid sono morte 129 mila persone, in Europa 1.269.000 e nel mondo 4,5 milioni? Probabilmente no, altrimenti ci sarebbe da restare basiti per la vostra ostinazione. Ma forse non c'è troppo da stupirsi visto che la vostra ignoranza in materia non vi permette di leggere e comprendere i risultati degli studi medico scientifici che trattano il Covid, mentre la vostra arroganza vi suggerisce il contrario e quindi vi spinge a parlare di una materia che non conoscete". Inizia così un lettera aperta "inviata" idealmente da Senior Italia Federanziani ai no vax.