Sabato in giallo a Milano. Sui navigli nel primo pomeriggio di oggi - Fotogramma
Sono 10.176 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 10.554. Sono invece 224 le vittime in un giorno, in aumento rispetto alle 207 di ieri.
338.436 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri i test erano stati 328.612. Il tasso di positività è del 3%, in leggero calo rispetto al 3,2% di ieri.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia sono 2.211, in calo di 42 unità rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 110. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 15.799 persone, in calo di 552 unità rispetto a ieri.
Draghi: pass Ue, vaccini e riaperture con prudenza
La linea di Mario Draghi non cambia: "Io voglio riaprire ma bisogna farlo in sicurezza". Il presidente del Consiglio ad Oporto dove ha partecipato al Social summit e al vertice informale tra i leader Ue (il primo in presenza dopo la seconda ondata Covid, anche se la Cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro maltese Abula e il premier olandese Rutte erano in video collegamento) ribadisce di essere il primo a volere che "le
persone tornino fuori a lavorare, a stare insieme, a divertirsi". Ma occorre - ed è un concetto che ritorna ancora - calcolare bene il rischio che si corre".
E dunque "riaprire con la testa". Puntando intanto l'attenzione sulla stagione turistica, prevedendo per esempio maggiori controlli negli aeroporti. Ma il passo decisivo in tal senso lo deve fare l'Unione europea. E il premier, insieme ad altri leader Ue, ha insistito affinchè Bruxelles dia al più presto il via libera al green pass, perchè senza un modello unico si rischia solo confusione (prevedibile un accordo tra Consiglio e Parlamento europeo per fine maggio, la risposta della presidente della Commissione europea, Von der Leyen).
Il premier preme inoltre affinchè si continui ad accelerare sui vaccini, si aumenti la produzione e che gli Stati Uniti e il Regno Unito tolgano il blocco all'esportazione delle dosi. "È dato di oggi che l'Europa esporta tanto quanto ha dato ai propri suoi cittadini: il 50% della produzione dell'Unione è andata al Canada o a Paesi che bloccano le esportazioni", ragiona il presidente del Consiglio. Andando al di là della proposta di Biden di 'liberalizzarè i brevetti, "proposta - osserva il premier - che ancora deve essere chiarita".
Sospendere la proprietà intellettuale sui vaccini per aiutare i paesi poveri nella lotta al Covid è "una porta aperta", poi si vedrà, considerato che "c'è chi protegge la sacralità del brevetto e chi è più aperto", ma in ogni caso è sbagliato pensare che quella degli Usa sia "una mossa tattica e diplomatica per battere la politica internazionale del vaccino della Russia e della Cina".
Per quanto riguarda la misura del coprifuoco e la possibilità di altre aperture "se l'andamento positivo dei dati dovesse continuare la cabina di regia procederà in questa direzione". Con una strategia ben precisa: "L'importante è essere graduali ed essere prudenti". "I dati - argomenta il presidente del Consiglio - sono abbastanza incoraggianti. Il 90% di coloro che han più di 80 anni e più di 90 ha ricevuto almeno una dose di vaccino, quasi il 70% di quelli che hanno più di 70 anni hanno ricevuto una dose: è molto importante. Dal famoso 26 aprile, il giorno delle riaperture, al 7 maggio il numero di ricoveri in terapia intensiva è calato di oltre il 20%, il tasso di positività è sceso dal 5,8 al 3,2, anche le vittime, sono tante ancora ma sono in forte diminuzione".
Dalle Regioni
Con 52.497 tamponi eseguiti è di 1584 il numero di positivi registrati in Lombardia, una percentuale del 3%. Scende il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 490 (uno meno di ieri) e negli altri reparti 2850, in diminuzione di 118. Sono invece 43 i decessi, che portano il totale dei morti da inizio pandemia a 33.149.
Salgono a 55.597 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza: nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 159 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.212.331 tamponi, per un incremento complessivo di 3.629 test rispetto al dato precedente e un tasso di positività del 4,3%. Si registrano anche cinque nuovi decessi (1.414 in tutto). Sono, invece, 310 (-1) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 39 (-1) i pazienti in terapia intensiva.