venerdì 21 maggio 2021
I dati del monitoraggio Iss-ministero: terapie intensive occupate al 19%. Tre regioni dovrebbero diventare bianche dal 31, altre 4 dal 7 giugno
Tutta l'Italia gialla, calano Rt (0,78) e incidenza (73)

Ansa

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"Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l'Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità". Lo afferma su Fb il ministro della salute, Roberto Speranza.

L'ultima regione in arancione, la Valle d'Aosta, passa nella fascia gialla e raggiunge tutte le altre regioni e province autonome. Il monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Iss-Regioni fotografa il deciso miglioramento di tutti gli indicatori, a quasi un mese ormai dalle riaperture del 26 aprile: sotto soglia i ricoveri ordinari e le terapie intensive, tutte le regioni a rischio basso e con Rt sotto l'1, e un'incidenza scesa a 73 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti (ma arrivata, secondo il dato in tempo reale di ieri, a 66).

Nel periodo 28 aprile-11 maggio l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,78 (range 0,71- 0,90), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l'uno anche nel limite superiore.

Tre regioni in zona bianca dal 31, altre 4 dal 7 giugno

Come rileva lo stesso report dell'Iss, siamo a un passo dalla fatidica soglia dei 50 casi per 100mila abitanti che significa ripresa piena del tracciamento dei contatti e riaperture a tappeto, ovvero zona bianca. Che è stata già raggiunta, di fatto, da sette regioni, stando ai dati di ieri: Veneto (45), Friuli (24), Liguria (43), Umbria (42), Abruzzo (42), Molise (20) e Sardegna (25).

La norma richiede però tre settimane consecutive con i dati da bianca, prima di potervi avere accesso: per questo servirà ancora una settimana alle tre regioni in pole position Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, che se anche nel monitoraggio di venerdì prossimo avranno questi dati saranno in bianco da lunedì 31. Per le altre quattro, ossia Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo, occorrerà un'ulteriore settimana: per loro la data da segnare sul calendario è presumibilmente il 7 giugno.

Ospedali sotto la soglia critica

Nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o in area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021).

Il 42% dei casi rilevato attraverso i contatti

"La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in aumento (41,9% contro 40,3% della scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% contro 38%). Infine, il 19,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening" riporta la bozza del report. Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.565 contro i 19.619 della settimana precedente).

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