Il commissario per l'emergenza sanitaria, Domenico Arcuri - Ansa
In aumento i nuovi casi Covid in Italia: sono 14.218 i positivi di oggi contro i 13.659 di ieri, ma con un numero di tamponi sostanzialmente invariato, 270.507. Il tasso di positività sale per il terzo giorno di fila al 5,2% (ieri 5%). In calo i decessi, 377 contro i 422 di ieri, con il totale delle vittime che tocca quota 90.618.
Tornano a scendere, seppur di poco le terapie intensive, 9 in meno (ieri +6) con 132 ingressi del giorno, e sono 2.142. Ancora in calo invece i ricoveri ordinari, 168 in meno (ieri -328) per un totale di 19.575. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con più casi nelle 24 ore è la Lombardia (+2.504), seguita da Campania (+1.665), Emilia Romagna (+1.364)), Puglia (+1.215) e Lazio (+1.141). I casi totali sono 2.611.659. I guariti sono 14.995 (ieri 17.680), per un totale di 2.091.923. Sempre in discesa il numero delle persone attualmente positive, 1.159 in meno (ieri -4.445): i malati ancora attivi sono ora 429.118. Di questi, 407.401 sono in isolamento domiciliare, 982 meno di ieri.
Entro marzo "potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani". Lo ha detto il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri sottolineando che "è quello che si può fare" visto che nel primo trimestre l'Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino che erano inizialmente previste. "A gennaio abbiamo ricevuto 2,3 milioni di dosi, a febbraio ne avremo, se le previsioni saranno rispettate, 4,2 milioni e a marzo 8,2 milioni. In totale avremo nel primo trimestre 14,7 milioni di dosi, quando ne avremmo dovute avere 28 milioni". E poiché servono due dosi per ciascun vaccinato, utilizzando tutto il consegnato si arriverebbe a vaccinare 7 milioni di italiani.
"Siamo il primo paese in Ue per numero di persone che hanno ottenuto le due dosi di vaccino. Nonostante i tagli subiti, la campagna sta riprendendo a ritmo" osserva Arcuri. "Siamo alla velocità massima compatibile con le dosi a disposizione", aggiunge.
Ai vaccini Pfizer e Moderna, dalla prossima settimana si aggiungerà, almeno per gli under 55, anche Astrazeneca-Oxford. "Le prime 249mila dosi del vaccino Astrazeneca sono in arrivo domani e dalla prossima settimana potremmo iniziare a somministrarlo".
Le vaccinazioni avverranno, come annunciato, anche in strutture appositamente allestite. "Le tanto discusse Primule - informa Arcuri - sono strutture temporanee che si aggiungeranno agli altri punti di somministrazione scelti dalle Regioni. Ieri si è conclusa la prima fase del bando e sono pervenute quattro offerte da quattro raggruppamenti di imprese e le valuteremo".