Ansa
Sono 8.085 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì 12 maggio erano stati 7.852. Sono invece 201 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 262 del giorno precedente.
Dall'inizio dell'emergenza sono state contagiate dal Covid 4.139.160 persone mentre ne sono morte 123.745. I dimessi/guariti in 24 ore sono 14.295, che portano il totale delle persone che dall'inizio dell'emergenza hanno superato il virus a 3.669.407.
Sono 6.414 in meno gli attualmente positivi, ovvero le persone con covid-19 seguite dal sistema sanitario nazionale. In totale a oggi in Italia sono 346.008 le persone positive al Sars-Cov-2.
In un mese si sono quasi dimezzati i ricoveri per Covid in Italia e si è allentata ulteriormente la pressione sugli ospedali: in 35 giorni i ricoveri con sintomi nei reparti Covid si sono ridotti del 49,1% e del 45,1% quelli nelle terapie intensive.
Lo indica la Fondazione Gimbe, che nel suo monitoraggio rileva che nella settimana dal 5 all'11 maggio i ricoverati con sintomi sono diminuiti di 3.239, pari al 17,8%, e i ricoveri nelle terapie intensive sono diminuiti di 371, pari al 5,1%. Nella stessa settimana i nuovi casi si sono ridotti del 19%, a 63.409 contro i 78.309 di quella precedente e i decessi sono diminuiti del 15,4%, a 1.544 da 1.826.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, secondo Gimbe è necessario integrare il sistema della prenotazione volontaria con un sistema a chiamata attiva.
"Ripristinare le soglie dell'indice Rt fissate dal Dpcm del 3 novembre 2020, ridurre complessivamente il peso dello stesso indice per assegnare il colore alle Regioni e, soprattutto, integrare indicatori relativi alle coperture vaccinali". È quanto propone la Fondazione Gimbe a commento del monitoraggio settimanale sull'andamento dell'epidemia.
"La verosimile ripresa della circolazione del virus in un'Italia quasi tutta gialla richiede una revisione dell'algoritmo delle Regioni 'a colori', come già proposto dalle Regioni". Ha dichiarato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. "Con il progredire delle vaccinazioni di anziani e fragili, entriamo infatti in una fase dell'epidemia dove a fronte di un'elevata circolazione del virus ci si attende un impatto sempre minore sugli ospedali - ha aggiunto Cartabellotta - tuttavia, una revisione integrale del sistema rischia di avvitarsi in sterili tecnicismi e di divenire terreno di scontro Governo-Regioni, che, ritardando la modifica normativa, potrebbero nel frattempo mandare in arancione alcune Regioni".