Berlusconi? «È come il pifferaio magico. Stavolta perderà, ma si è messo nelle condizioni di perdere nel migliore dei modi». E il Pdl? «Un partito che ormai dipende dagli sms di Mariarosaria Rossi si commenta da sé». Valuta a briglia sciolte le novità delle ultime 48 ore Giuliano Cazzola, uno dei 5 deputati che giovedì si è ribellato agli ordini di scuderia, confermando la fiducia a Monti. Una sicurezza rafforzata dal fatto che Cazzola, ex sindacalista ed esperto di lavoro e previdenza, ha già annunciato che non si ricandiderà nel 2013.
Scusi, ma che c’entra la Rossi (la deputata di 40 anni che negli ultimi mesi è fra i più vicini a Silvio Berlusconi)?Da quel che so, giovedì mattina in Senato tutto era tranquillo. È stato un sms inviato da lei, che ordinava di votare contro il decreto-bis sullo sviluppo, a innescare il tutto.
E sono state proprio le frasi in tv del ministro Passera, autore del decreto, a far partire quell’sms?Sì, è stato il <+corsivo>casus belli<+tondo> che il Cavaliere cercava. Non bisogna sottovalutare la sua strategia, c’è il disegno di una mente lucida.
E qual è?Prima ha tergiversato, per impedire agli altri nel Pdl di decidere qualunque cosa. Poi ha piazzato la "botta". Così si è riappropriato in un colpo del partito.
Per fare cosa?Per portare avanti una linea politica che io non condivido più. Basata sull’essere contro Monti, contro la Merkel e contro l’Europa. Per cavalcare il malcontento popolare. Lui è come il pifferaio di Hamelin. Però i "bambini" del Pdl si devono rendere conto che, come nella fiaba, li sta portando in un luogo da cui non si ritorna.
Cioè, quale luogo?La sconfitta. Bene che vada, con metà dei voti del 2008. Berlusconi vuole andare al voto al più presto possibile con il "Porcellum", che gli garantisce due operazioni: tenere in piedi un sistema bipolare che mette in difficoltà strutturale quel centro che stava nascendo; e rinserrare le fila con la Lega, a partire dalla Lombardia. Si è messo nelle condizioni di perdere nel migliore dei modi.
E che senso ha?Per me nessuno. Difatti è stato a lungo indeciso. Però bisogna capire che lui punta ancora alla tutela dei suoi interessi, della sua persona. E teme moltissimo le sentenze.
Forse nemmeno si fida più dei suoi.È così. Pensa che siano tutti dei traditori, che non l’hanno difeso abbastanza. Si dice che abbia contato chi gli ha mandato la solidarietà dopo la condanna, pare non più di 15 persone.
Voi che avete dissentito dal gruppo vi siete organizzati in qualche modo?No, sono state decisioni individuali, prese per coerenza. Solo gli alemanniani, penso, stanno studiando qualche cosa, forse un’iniziativa politica.
Che dire di Alfano?Mah... Direi "paggio Angelino, mi guardi e non favelli?" (dal verso teatrale di un’opera di Giacosa,
ndr). Non è riuscito a liberarsi della lealtà a Berlusconi e questa è diventata la sua debolezza. Come al tavolo di poker ha bluffato, mettendo sul piatto molto, e gli altri non sono andati a vedere. A 40 anni, se non hai la forza di "uccidere il padre" dentro di te, non farai molta strada.
Ha colpito il pronto "riposizionamento" di quasi tutto il Pdl sulla linea del Cav.È vero, a partire dallo stesso Cicchitto. D’altronde, col "Porcellum" temono tutti per la rielezione. Penso però che, a parti rovesciate, anche a sinistra molti avrebbero fatto così. C’è un problema di qualità - bassa - del ceto politico in genere. Va pure detto che anche Casini e Montezemolo hanno commesso un errore a non lanciare incoraggiamenti verso i parlamentari Pdl, invece ci hanno trattato come degli appestati.
Ora cosa accadrà in Parlamento?Il fatto che i mercati non siano precipitati, vuol dire che non ci vedono proprio alla frutta. Anch’io confido in una gestione responsabile della fine legislatura. Solo il decreto sulle Province potrebbe lasciarci le penne. E, nel caso, forse faremmo un favore al governo: che senso ha, a esempio, unire Viterbo e Rieti che non hanno nemmeno una strada che le collega? Nella prossima legislatura si potrà pensare a una legge più ponderata.