Ha voluto leggere ai funerali del marito lo stesso testo - la preghiera della moglie del carabiniere - che lesse un mese fa per il loro matrimonio.
Rosa Maria Esilio, moglie del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ammazzato nella notte di venerdì a Roma da uno studente americano, ha poi concluso il suo intervento rinnovando tra le lacrime le promesse matrimoniali: «Prometto di amarti e onorarti sempre tutti i giorni della mia vita».
La vedova del vicebrigadiere di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, ha voluto anche che il passo del Vangelo letto fosse lo stesso della loro cerimonia di nozze, Matteo 5,13-16, nel quale si parla dei cristiani come sale e luce del mondo. Durante la celebrazione, la donna non ha lasciato nemmeno un secondo il feretro del marito.
Rosa Maria ha voluto accompagnare la bara sorretta dai carabinieri fino all'altare della chiesa di Santa Croce di Santa Maria del Pozzo, a Somma Vesuviana, la stessa dove aveva sposato Mario il 13 giugno, festa di sant’Antonio. Tra le mani l’album delle foto di quel giorno. Sulla bara, oltre alla bandiera italiana, alcune immagini di loro due, felici e spensierati, e una maglia del Napoli, la squadra del cuore di Mario.