Nessuna legalizzazione, seppure parziale, della
cannabis per via giudiziaria.
La coltivazione della
cannabis per uso personale resta punita penalmente. Lo ha deciso oggi la
Corte costituzionale che ha dichiarato non fondata la
questione di
legittimità sollevata dalla Corte di appello di Brescia sul
trattamento sanzionatorio della coltivazione di piante di
cannabis per
uso personale.
La decisione è riferita all'articolo 75 del testo unico in
materia di stupefacenti ed è stata assunta nel solco delle sue
precedenti pronunce in materia di droga.
La
Corte di Appello di Brescia aveva posto alla
Consulta la questione di legittimità delle disposizioni della legge del 1990, nella parte in cui esclude tra
le condotte suscettibili di sola sanzione amministrativa,
qualora finalizzate al solo uso personale dello stupefacente, la
condotta di coltivazione di piante di
cannabis.
Il comunicato dalla Corte Costituzionale
"La Corte costituzionale in data
odierna ha dichiarato non fondata la questione di
legittimità
costituzionale sollevata dalla Corte di appello di Brescia sul
trattamento sanzionatorio della coltivazione di piante di
cannabis per
uso personale. La decisione è riferita all'art. 75
del testo unico in materia di stupefacenti ed è stata assunta
nel solco delle sue precedenti pronunce in materia". È quanto si legge in un comunicato stampa della Consulta